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CLAMOROSO: Il tribunale di Napoli reintegra un dipendente ASL senza vaccinazione! (DI Natalina Tilegna)

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Sempre più Tribunali riconoscono l’illegittimità della sospensione del lavoro per la mancata inoculazione del “vaccino” antiCovid, e accettano i ricorsi, ma questa volta c’è stato il reintegro del dipendente!

Il Tribunale di Napoli, sezione lavoro, ha analizzato il ricorso di una dipendente amministrativa (assistita dall’avvocato Guerino Zarelli del foro di Napoli) presso una struttura sanitaria sospesa con provvedimento datato 07.01.2022 dal lavoro per mancato adempimento all’obbligo vaccinale di cui al decreto legge n. 172/2021 durante il congedo parentale.

La dott.ssa Maria Rosaria Palumbo, giudice del lavoro, rammenta che la mansione della lavoratrice non è un professionista sanitario di cui all’art. 4, comma 1 del d.l. 44/2021, evidenziando altresì che la finalità normativa alla base del provvedimento è stato l’impedimento di contagio tra operatori socio sanitari.

Il ricorso d’urgenza, secondo il giudicante, soddisfa sia il requisito del fumus bonis iuris che quello del periculum in mora: la lavoratrice è unica percettrice di reddito e madre di un figlio di tre anni. Quindi il ricorso è stato accettato e il licenziamento respinto!!!!

La struttura sanitaria è stata condannata altresì alle spese legali sostenute dalla dipendente.

La speranza è che si cerchi la pace sociale in modo da porre fine alla compressione dei diritti fondamentali delle persone in nome di una falsa immunità e di tutte le menzogne veicolate attorno alla distorta narrativa priva di giustezza.

Per la sentenza integrale cliccare di seguito a questo LINK

 


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