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Economia

Cina-USA: boom esportazioni magneti in Terre Rare, ripresa chiave per l’auto elettriche e Rinnovabili

Le esportazioni cinesi di magneti in terre rare verso gli USA aumentano del 660% a giugno, ripristinando forniture cruciali per veicoli elettrici e turbine eoliche. Scopri l’impatto dell’accordo commerciale e le prospettive future per il mercato globale.

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Le esportazioni cinesi di magneti in terre rare verso gli Stati Uniti nel mese di giugno sono aumentate di oltre sei volte rispetto a maggio, segnando una forte ripresa del flusso di minerali fondamentali per i veicoli elettrici e le turbine eoliche dopo l’accordo commerciale tra Cina e Stati Uniti.

Le spedizioni verso gli Stati Uniti dal più grande produttore mondiale di magneti in terre rare sono aumentate a 353 tonnellate metriche a giugno, con un incremento del 660% rispetto a maggio, secondo i dati diffusi domenica dall’Amministrazione generale delle dogane.

Ciò è avvenuto dopo gli accordi raggiunti a giugno per risolvere le questioni relative alle spedizioni di minerali e magneti di terre rare verso gli Stati Uniti, con il piano del produttore di chip Nvidia di riprendere le vendite dei suoi chip H20 AI alla Cina come parte dei negoziati.

La Cina, che fornisce oltre il 90% dell’offerta mondiale di magneti in terre rare, ha deciso all’inizio di aprile di aggiungere diversi prodotti in terre rare alla sua lista di restrizioni all’esportazione come ritorsione per i dazi statunitensi.

Il conseguente forte calo delle spedizioni in aprile e maggio, dovuto ai lunghi tempi necessari per ottenere le licenze di esportazione, ha scosso i fornitori globali, costringendo alcune case automobilistiche al di fuori della Cina a interrompere parzialmente la produzione a causa della carenza di terre rare.

Uso della terra rara neodimio nelle auto EV

In totale, la Cina ha esportato 3.188 tonnellate di magneti permanenti in terre rare il mese scorso, con un aumento del 157,5% rispetto alle 1.238 tonnellate di maggio, anche se il volume di giugno è stato ancora inferiore del 38,1% rispetto al mese corrispondente del 2024.

Secondo gli analisti, le spedizioni di magneti dovrebbero registrare un’ulteriore ripresa a luglio, poiché un numero maggiore di esportatori ha ottenuto le licenze nel mese di giugno.
Durante la prima metà del 2025, le esportazioni di magneti in terre rare sono diminuite del 18,9% su base annua, attestandosi a 22.319 tonnellate.

Un calo dell’export dei magneti destinati alle auto EV negli USA non fa altro che rallentare le vendite di auto EV e BEV, cioè completamente elettriche, nel paese, ma ora Trump ha tolto incentivi e limiti al consumo medio delel case automobilistiche. Il risultato sarà semplice: gli USA produrranno più auto a benzina e meno elettico. nel lungo termine questo avrebbe portato a un minore mercato per i produttori cinesi. La  limitazione dell’export accelera la nascita di produttori concorrenti o succedanei.


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