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Analisi e studi

Cina: si torna in deflazione, a causa di fattori festivi e mancanza di consumi

La Cina torna in deflazione a febbraio, in parte perché quest’anno il capodanno lunare cadeva in una data diversa, in parte perché, comunque, i consumi sono contenuti

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A febbraio, l’inflazione complessiva dell’indice dei prezzi al consumo (IPC) cinese è scesa a -0,7% a/a dal +0,5% a/a di gennaio, grazie al calo dei prezzi dei generi alimentari e dei servizi legati al turismo, in parte determinato da una festività anticipata rispetto al solito, il Capodanno lunare.

Secondo le stime di Goldman, l’anticipo delle festività (29 gennaio rispetto al 10 febbraio 2024) ha ridotto l’inflazione complessiva dell’IPC dello 0,7% su base annua a febbraio. In termini mensili, l’inflazione complessiva dell’IPC è scesa a -3,5% (annualizzato, destagionalizzato) a febbraio (contro il -1,7% annualizzato a gennaio).

Ecco il grafico dell’inflazione ICP


Secondo  Goldman, l’inflazione al consumo è rallentata a livelli tra i più deboli degli ultimi mesi, anche se aggiustata per l’effetto di una festività del Capodanno lunare anticipata rispetto al solito.

Un indizio preoccupante lo dà anche l’inflazione core, di fondo, al netto dei prezzi energetici e alimentari freschi, che è caduta in verticale, e questo significa che i consumi e la dinamica salariale sono fermi.

Il calo dei prezzi dei servizi, unito a una rara lettura negativa dell’inflazione di fondo, sono stati tra i sintomi di un rallentamento dei consumi.

“L’economia cinese è ancora sottoposta a pressioni deflazionistiche”, ha dichiarato Zhiwei Zhang, presidente e capo economista di Pinpoint Asset Management. “La domanda interna rimane debole”.

L’ufficio statistico ha dichiarato che un fattore chiave per il calo dell’inflazione è stato l’effetto di una base elevata di un anno prima, creata da prezzi elevati causati dalla spesa durante il Capodanno lunare. Si tratta di una festività mobile che cade interamente nel febbraio 2024, ma che quest’anno si è svolta dal 28 gennaio al 4 febbraio.

Quindi il calo inflazionistico sarebbe dovuto soprattutto a fattori stagionali e al fatto che l’anno precedente i costi erano cresciiuti molto di più. Nello stesso tempo però è evidente che i consumi cinesi non stanno reggendo e non mantengono l’inflazione stabile. 


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