Cina e Russia stanno studiando la collocazione di un reattore nucleare sulla Luna

La Russia e la Cina sono in trattative per installare una centrale nucleare sulla superficie lunare per fornire energia agli sforzi comuni di colonizzazione della Luna.

Secondo l’agenzia di stampa statale russa RIA, la dichiarazione è stata fatta da Yuri Borisov, il capo dell’agenzia spaziale russa Roscosmos. Il termine previsto per il completamento del progetto è il 2035.

Borisov, ex vice ministro della Difesa, ha affermato che Mosca potrebbe aiutare con le sue conoscenze in materia di “energia nucleare spaziale” e che Cina e Russia hanno collaborato a una missione lunare, come riportato da Reuters.

La collaborazione russo cinese si approfondisce

L’annuncio arriva poche settimane dopo che i due Paesi hanno discusso di “armi AI” e “sicurezza dello spazio esterno”. All’epoca, il Ministero degli Esteri russo dichiarò che c’era stato “uno scambio dettagliato di valutazioni” tra i funzionari di Pechino e Mosca riguardo all’applicazione della tecnologia AI.

Borisov ha affermato che l’energia nucleare potrebbe alimentare i futuri insediamenti lunari, perchéi pannelli solari non potrebbero fornire elettricità sufficiente. Riguardo alla potenziale strategia, ha dichiarato: “Si tratta di una sfida molto seria… dovrebbe essere realizzata in modalità automatica, senza la presenza di esseri umani”, facendo giungere gli uomini in un momento successivo. 

Il reattore sarebbe necessario per superare il problema sulla lunghezza della notte solare, lunga 27 giorni, che renderebbe un grosso problema la sopravvivenza di una base permanente basata solo sull’energia solare.

Il capo di Roscosmos ha anche accennato alle aspirazioni russe di costruire un’astronave per il trasporto di merci spinta dall’energia nucleare. Secondo quanto riportato da Reuters, ad eccezione di come raffreddare il reattore nucleare, tutte le questioni tecniche relative al progetto sono state risolte, per cui il progetto è estremamente avanzato.

“Stiamo effettivamente lavorando a un rimorchiatore spaziale. Si tratta di un’enorme struttura ciclopica che sarebbe in grado, grazie a un reattore nucleare e a turbine ad alta potenza… di trasportare grandi carichi da un’orbita all’altra, raccogliere detriti spaziali e svolgere molte altre applicazioni”, ha dichiarato Borisov.

Accenni alla proliferazione di armi nello spazio

Qualche settimana fa, le presunte ambizioni della Russia di creare una capacità spaziale antisatellite con armamento nucleare hanno provocato un avvertimento al Congresso da parte del Comitato di Intelligence della Camera degli Stati Uniti (HIC) in merito a una “grave minaccia alla sicurezza nazionale”.

Gli sforzi russi per la creazione di un’arma nucleare in grado di contrastare i satelliti in orbita hanno portato all’emissione di un recente avvertimento, secondo quanto riportato dai media statunitensi. Secondo funzionari americani attuali ed ex citati dal New York Times, l’arma non è ancora stata lanciata in orbita.

In questo caso, i satelliti essenziali per le comunicazioni civili, la navigazione, le operazioni militari e la raccolta di informazioni potrebbero essere possibili obiettivi.

La Russia ha smentito l’allarme degli Stati Uniti sulle sue nuove capacità nucleari nello spazio. I funzionari russi hanno denunciato l’allarme come una “maliziosa montatura” e hanno accusato la Casa Bianca di voler ingannare il Congresso affinché conceda ulteriori finanziamenti a Mosca per ritorsione.

Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino, ha rifiutato di commentare ulteriormente la questione fino a quando la Casa Bianca non avrà ulteriori informazioni. Tuttavia, secondo quanto riportato da Reuters, ha affermato che l’avvertimento di Washington era un palese tentativo di persuadere il Congresso ad approvare ulteriori finanziamenti.

“È chiaro che la Casa Bianca sta tentando, con ogni mezzo necessario, di convincere il Congresso a votare una legge che stanzi i fondi”, ha detto Peskov.

Il mese scorso, il presidente russo Vladimir Putin ha respinto l’avvertimento americano che il suo paese intendeva lanciare armi nucleari nello spazio, sostenendo che si trattava di uno stratagemma per costringere la Russia a partecipare ai colloqui sugli armamenti alle condizioni stabilite dall’Occidente, vediamo come reagiscono gli Stati Uniti ai piani per la costruzione di una centrale nucleare sulla Luna.