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Caccia F 35: il problema al sistema di raffreddamento è talmente grave da valutarne la sostituziona, ma è un pasticcio industriale

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Si cerca di porre rimedio a uno dei maggiori problemi storici del caccia F.35. Il Dipartimento della Difesa sta prendendo in considerazione “tutte” le opzioni mentre cerca di aggiornare il sistema di raffreddamento dell’aereo, con il Joint Program Office dell’F-35 che non esclude il potenziale per una nuova competizione per aggiornare il sistema attualmente fornito da Honeywell Aerospace. Insomma la situazione è talmente seria che si è disposti a cambiare tutto.

Honeywell realizza il sistema di gestione della potenza e del calore dell’F-35, o PTMS, che combina un’unità di alimentazione ausiliaria, il controllo ambientale e l’alimentazione di emergenza in un unico apparato che, tra le altre capacità, raffredda i sottosistemi del velivolo. L’F-35 Joint Program Office (JPO) vuole aggiornare il PTMS per abilitare le capacità future sul velivolo di quinta generazione.

Alla domanda diretta se il programma F-35 stia pianificando una competizione per mettere in campo un nuovo PTMS, giovedì il portavoce del JPO Russ Goemaere ha dichiarato: “Tutte le opzioni PTMS saranno valutate per garantire che forniamo la massima capacità al combattente”.

Ha poi aggiunto che i funzionari “sono molto presto nel sistema/processo di acquisizione della difesa. Tuttavia, come primo passo, dal 12 al 14 giugno si è tenuto un PTMS Modernization Industry Day con l’industria per raccogliere ricerche di mercato, soluzioni di progettazione e approfondimenti su ciò che sarà necessario per garantire il successo dello sviluppo di una nuova soluzione PTMS”.

La dichiarazione del JPO è la più vicina a una completa ridiscussione del PTMS con Honeywell che rischia di perderne la produzione e l’assistenza e questo inquieta molto la società.

L’obiettivo di Honeywell è quello di avere un maggiore accesso ai dati su Engine Core Upgrade (ECU) di Pratt & Whitney. I funzionari stanno esplorando miglioramenti al PTMS dell’F-35 insieme al motore del caccia – optando per aggiornare l’attuale propulsore F135 di Pratt attraverso il programma ECU – per affrontare le future sfide di raffreddamento e potenza. Il programma prevede di mettere in campo una doppia modernizzazione PTMS/ECU entro il 2030, ha affermato in precedenza il JPO.

Quindi c’è un problema di carattere ingegneristico: e di comunicazione fra Honeywell, che produce il sistema di raffreddamento PTMS e la Pratt & Whitney che produce il motore.

“Nel migliore interesse dei contribuenti e nel migliore interesse di ridurre i costi e fornire disponibilità e capacità per il Blocco 4, dovremmo avere i requisiti dell’ECU trasferiti al [il] PTMS perché siamo già lì. Possiamo trarne vantaggio e fornire la soluzione più economica e far fronte alle minacce immediate per il Blocco 4” e altri aggiornamenti futuri, ha affermato Matt Milas, presidente di Honeywell per la difesa e lo spazio, in un’intervista di luglio.

Per Honeywell ufficialmente il PTSM rispetta le richieste del contratto, ma se il surriscaldamento dei sistemi del F-35 è un problema, allora qualcosa non funziona e bisogna intervenire.

Collins in fila come prima competizione

Una competizione per sostituire l’attuale PTMS potrebbe mettere a dura prova Honeywell, il cui progetto rischierebbe di essere eliminato da un concorrente. Un avversario è già noto: la sussidiaria di RTX Collins Aerospace ha annunciato al Paris Air Show l’intenzione di offrire un nuovo PTMS, soprannominato Enhanced Power and Cooling System (EPACS), che secondo i funzionari dell’azienda sarà pronto per una fase di sviluppo ingegneristico e produttivo il prossimo anno .

Non è noto se altri possano cercare di partecipare a una competizione PTMS. Tuttavia, sia Collins che Pratt sono di proprietà di RTX, il che aggiunge un livello di tensione al desiderio di Honeywell di ottenere ulteriori informazioni da Pratt.

Di per se la contraente complessiva Lockheed-Martin sostiene la revisione del progetto dal parte di JPO per la ricerca di una soluzione anche radicale al problema.

In precedenza, le sussidiarie di RTX, Pratt e Collins, avevano pubblicizzato i loro rispettivi progetti ECU ed EPACS come complementari, che una volta combinati avrebbero offerto un ampio margine di crescita sull’F-35. A gennaio, RTX ha sostenuto la collaborazione dei due sistemi in un comunicato stampa.

Per Honeywell, le dichiarazioni pubbliche sulla collaborazione sono una prova di scorrettezza e, ai suoi occhi, un tentativo da parte di RTX di eliminare Honeywell dal PTMS e portare tutto quel lavoro all’interno. Visto che soprattutto le stesse informazioni le sono negate.

L’argomentazione di Honeywell: costo elevato, rischio di sostituzione

Per potenziare l’offerta di Honeywell per il PTMS, Honeywell afferma che lo sviluppo di un sistema completamente nuovo ssarebbe complesso e consumerebbe tempo e grandi quantità di denaro, senza dare la certezza di funzionamento. A questo punto sarebbe meglio finanziare una revisione approfondita del sistema prodotto dalla Honeywell, fornendo tutte le informazioni sul motore e permettendole quindi un’implementazione ottimale.

Intanto Honeywell ha già preparato una propria revisione del sistema, basata anche sull’implementazione di nuove tecnolgie, come la micro evaporazione, e anche nuovi materiali. Quindi Honeywell, che è fornitrice ancora di un centinario di componenti del caccia, spera di mantenere l’affidamento di questa componente necessaria.

Comunque appare singolare come un caccia così costoso  e dallo sviluppo ultra ventennale comunque presenti dei problemi operativi tali da limitarne l’operatività. Al fianco del sistema di raffreddamento c’è il problema dei fulmini ,  che obbligano il caccia a tenersi a 20 miglia dalle tempeste. Una situazione che limita fortemente l’operatività del caccia.


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