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BREXIT: BARNIER STA FALLENDO, LA MERKEL LO METTERA’ DA PARTE. Ennesima prova di chi comanda in Europa

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La conduzione delle trattative per la Brexit da parte di Michel Barnier, il delegato alle trattative da parte della Commissione, è stato per lo meno fallimentare. Non è stato concluso nulla e la situazione attuale è quella di un rimbalzo di accuse e di offese fra la parte britannica e quella europea. Barnier si è dimostrato troppo rigido, incapace di compromesso ed ha lasciato una situazione peggiore che a gennaio.

Per fortuna arrivano i rinforzi: secondo quanto riportato da Express la cancelliera Merkel , frustrata dai fallimenti di Barnier, ormai isolato in sede europea, si appresta ad affiancare e sostituire il francese nelle trattative con il Regno Unito che, ricordiamolo, si devono concludere entro il 31 ottobre 2020.

Tutti si aspettano che la signora Merkel porti un po’ di realismo e di buon senso in una trattativa sinora mandata avanti solo sulla base di un massimalismo ideologico europeo insensato. La Cancelliera si rende ben conto che un hard brexit a  fine anno, senza un accordo fra le parti, significherebbe un peggioramento della situazione economica per la Germania che si sommerebbe alle difficoltà dovute al Covid, rendendo il tutto più complicato. Si spera che il suo pragmatismo sciolga i numerosi nodi ancora aperti come:

  • il problema delle aree di pesca britanniche che il Regno Unito considera proprie e non più da concedere ad altri paesi europei come Francia e Paesi Bassi,che attualmente le sfruttano in modo incontrollato;
  • accordi sulla concorrenza, dove la UE vorrebbe che il Regno Unito fosse  sottoposto a tutte le normative UE e perfino a certe decisioni della Corte di Giustizia;
  • collaborazione a livello di polizie;

Vedremo se la Merkel riuscirà a chiudere un accordo.

 


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