Attualità
BORSE A PICCO: COLPA DELLA CINA ? E COSA PUO’ SUCCEDERE ?
Ieri altra giornata molto pesante per le borse di tutto il mondo. Il tutto è partito di nuovo dalla Cina, anche se, a ben vedere, forse non è mai neanche finito dal giorno dopo.
Come avevamo già scritto la Cina n on aveva svalutata abbastanza nel corso del 2015. Ecco il grafico delle svalutazioni comparate fra Cina ed altri paesi Bric.
Il problema è che la Cina era peggata al dollaro, quindi le sue svalutazioni rispetto al greenback erano più complesse che quelle delle altre valute scambiate sul libero mercato che si riallineano quasi automaticamente al variare della competitività relativa dei sistemi economici.
La Cina invece ha difeso un cambio irrealistico con il dollaro, bruciando le proprie riserve valutarie.
Questa situazione ricorda in parte quello che accadde in europa all’inizio degli anni novanta ad Italia e regno unito, quando si bruciarono le riserve
Ora 10 mesi di calo del manifatturiero, il progressivo bruciarsi delle riserve e la caduta della borsa hanno spinto il governo cinese a svalutare.
Il problema è che la svalutazione così, all’improvviso, senza spiegazione senza una strategia precisa, ha portato al caos sul mercato finanziario cinese, sia sulla borsa di Shanghai sia quella dello Shenzen. C’è stato il classico crollo, come già visto precedentemente, che ha portato alla classica chiusura quando è stato raggiunto il limite del 7 % di calo.
Ora qualche dubbio che qualcuno ci marci sulla sistema di chiusura automatica c’è, anche perchè Hong Kong non ha avuto una caduta così forte, ma ha perso “Solo” il 3,09%…
Comunque se pensate che il Shanghai Composite Index sia al minimo, con il suo indice a 3125 , vi sbagliate. Al 26 agosto fece 2927 ed il 15 settembre 3005..
Cosa succederà? il governo interverrà ancora sul mercato e probabilmente riuscirà a frenare la caduta. Dopo il due gennaio intervenne con 20 miliardi sul mercato, rimettendolo in linea per un paio di giorni, e nulla vieta che questo accada ancora. Magari ci sarà un altro po’ di dirigenti finanziari che deciderà di “Prendersi le ferie” e sparirà per un po’. Il problema non è tanto la Cina, ma l’enorme liquidità che ha gonfiato i mercati finanziari in tutto il mondo. Abbiamo visto cosa ha fatto una crisi su un mercato finanziario tutto sommato isolato, ora c’è la possibilità che l’enorme liquidità che FED , BCE, BoJ e BoE hanno riversato sui mercati inizi a provocare fortissime oscillazioni che potrebbero trasmettersi anche ai mercati obbligazionari, dove il ZIRP ed il NIRP hanno portato i titoli a vette altissime, da cui si può solo scendere…
Vediamo che succederà (o che è successo), questa notte.
POST SCRIPTUM : C.V.D. i regolatori han tolto il blocco automatico ed hanno stabilizzato lo yuan. Risultato: dopo aver registrato un -3% (test forse per eventuali sistemi autoatici) e un probabile intervento diretto in acquisto, si è chiuso con un +1,94 , per lo meno alle 8 am CET. …….. Insomma se siuna il mercato bisogna lasciarlo lavorare, o almeno provarci.
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