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Boom Commercio Cina-Russia, ma c’è comunque un rallentamento

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La Cina ha rivelato che il commercio complessivo con la Russia è salito a 243,03 miliardi di yuan ($ 38,18 miliardi) tra gennaio e marzo, il 27,8% in più rispetto all’anno precedente. Un boom notevole che segna un livello superiore dell’interscambio russo-cinese.

Per c’è una curiosità: secondo il portavoce della dogana Li Kuiwen, anche il commercio totale della Cina con l’Ucraina è salito a 29,6 miliardi di yuan nel primo trimestre, con un aumento del 10,6%. La guerra e la mancanza di sanzioni inutili fa bene a Pechino. 

Il commercio cinese con Russia e Ucraina ha mantenuto una tendenza al rialzo, ha affermato Li, aggiungendo che la cooperazione economica e commerciale della Cina con altri paesi, tra cui Russia e Ucraina, rimarrà normale.

La Cina sta approfittando fortemente della situazione russa e taglia le importazioni da altre regioni:  mentre le esportazioni cinesi di marzo sono rimaste forti, con un aumento del 14,7% a/a  e leggermente al di sopra delle aspettative di consenso,  le importazioni complessive sono effettivamente diminuite dello 0,1% su base annua a marzo, ben al di sotto delle aspettative di consenso e in parte guidate dai minori volumi di importazione di petrolio greggio, carbone e minerale di ferro. In sequenza, le importazioni sono diminuite del 2,3% m/s a marzo (contro il +2,7% di gennaio-febbraio).

A seguito del crollo delle importazioni, il surplus commerciale della Cina a marzo è stato di 47,4 miliardi di dollari, ben al di sopra delle aspettative di consenso. però difficilmente Pechino riuscirà a rispettare le prospettive di crescita complessiva comunque. Il crollo delle importazioni è anche un segno di un’economia privata che non decolla.


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