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Bianchini (Mio-Italia): il controllo nei ristoranti con il Green Pass assurdo

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C’è veramente qualcuno che pensa di chiedere il Green Pass, vaccinale o con i test, a chiunque entri in un bar o un ristorante? Le perplessità non sono soltanto costituzionali; c’è da fare i conti con le attività commerciali che risentiranno – e già stanno risentendo – del fiato sul collo delle limitazioni di libertà. Poi chi paga per i costi di questi : piovono disdette nel settore turistico secondo quanto riferito dal Presidente Mio (movimento Italiano Ospitalità) – Italia Paolo Bianchini, senza contare la refrattarietà di chi sceglie di non fare il vaccino a fare un tampone ogni volta in cui frequenta un ristorante al chiuso. “Mi sembra l’ennesima scelta ipocrita fatta da un governo che vuole far vedere agli italiani che si muove per contrastare il virus, ma imporrebbe a bar e ristoranti di fare una sorta di selezione all’ingresso“, dice Bianchini a ‘Lavori in Corso’, “registriamo il fatto che i mezzi pubblici sono esentati dal pass per salire a bordo: noi ci siamo mossi pesantemente perché quest’idea malsana del Ministro Speranza e del Cts venga rispedita al mittente“.

 


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