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Belpietro: dietro al caos Astra Zeneca ci sono interessi tedeschi

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Perché la Signora Merkel, il cancelliere tedesco, si è presa la briga di chiamare il presidente del consiglio Draghi ed il presidente francese Macron e li ha convinti a sospendere, almeno temporaneamente, l’uso del vaccino anglo svedese Astra Zeneca, mettendo in difficoltà le politiche anti covid dei due stati. Su questo tema Maurizio Belpietro, direttore de La Verità e di Panorama, ha dei forti dubbi. 

L’Ema si pronuncerà al riguardo solo dopo ulteriori indagini. Belpieto però evidenza il ruolo attivo di Berlino nella faccenda: “Bisogna andare alle radici e capire cosa è successo”

“E’ necessario stabilire se c’è stato qualche effetto collaterale gravissimo e quindi se c’è un nesso tra la morte di alcune persone e questo farmaco. Ma è altrettanto vero che bisogna andare alle radici e capire cosa è successo. Noi abbiamo deciso di sospendere le vaccinazioni in base a un allarme che è nato in Germania. La preoccupazione non era tanto in Italia, è stata una decisione che abbiamo preso sull’onda di un istituto tedesco e sulla Merkel, dove ci sono altri problemi. Forse era meglio aspettare che decidesse l’agenzia del farmaco per stabilire se c’erano davvero dei rischi per la salute degli italiani e dopo prendere una decisione. Abbiamo fatto tutto precipitosamente e alla fine la colpa è sempre degli italiani. E’ stata presa dalla politica la decisione, in Italia, di sospendere il farmaco, forse era meglio che ce lo dicesse qualche scienziato“.

Continua Belpietro  “La Germania si è comprata 30mln di dosi della Pfizer – Biontech” “Ho la sensazione che dietro a questa faccenda del vaccino ci siano altre questioni. Ci siano gli interessi delle multinazionali che, ovviamente, si fanno la guerra. Guarda caso la Germania – che ha deciso il blocco – si è comprata, fuori dagli accordi europei, 30 milioni di dosi della Pfizer-Biontech, dove quest’ultima è una consociata tedesca, quindi se li è quasi comprati in casa.

A questo si aggiunge la notizia di oggi che la Curevac ha messo a punto un vaccino analogo a quello di AstraZeneca e produrrà in Germania 100 milioni di dosi. Poi uno mette in fila una serie d’informazioni e inizia a domandarsi se tutta questa vicenda non sia una guerra tra grandi case farmaceutiche che ovviamente hanno intenzione di screditare l’una o l’altra, perché l’affare ghiotto dei farmaci contro il Covid farà guadagnare tanti miliardi a tante compagnie. Forse occorre muoversi con i piedi di piombo, noi che facciamo informazione ma ancora di più dovrebbero muoversi con i piedi di piombo, per evitare di alimentare degli allarmi, gli stessi governanti. Qui invece mi pare che vadano a rimorchio di tutta una serie d’informazioni”.

Quindi dietro tutto ci sarebbe una guerra d’industrie tedesche appoggiate dalla Merkel, contro quelle degli altri paesi, soprattutto inglesi, il tutto sulla pelle dei cittadini italiani ed europei.

 


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