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Attacco di droni a petroliera al largo della Siria. Prosegue la guerra dei tanker

Attacco a petroliera che trasportava petrolio iraniano davanti alla Siria. Ci sarà dietro Israele?

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L’incendio a bordo di una petroliera vicino alla raffineria di Banias in Siria, spento domenica, sarebbe scoppiato  a seguito di un sospetto attacco di droni e provenienti “dalla direzione delle acque libanesi”, come comunicato dal governo siriano. Il Guardian cita fonti locali per dire che almeno tre membri dell’equipaggio sono stati uccisi.

Dapprima la petroliera era stata identificata come iraniana, ma, TankerTrackers ha detto in un tweet che “la petroliera vista bruciare oggi al largo delle coste di Banias non è una nave iraniana” ma registrata a Beirut, ma comunque pare fosse impegnata a trasportare petrolio irniano. Ciò ha portato a una diffusa speculazione immediata che si trattasse di un altro attacco israeliano inteso a interrompere la capacità dell’Iran di esportare petrolio, in particolare verso la Siria, alleata  ed affamata di carburante e colpita dalle sanzioni.

Domenica il capo delle forze armate iraniane Mohammad Bagheri ha minacciato di “dare a Israele un’ottima lezione”, sembrando suggerire che lo stato ebraico fosse dietro un attacco riferito a una nave cisterna iraniana al largo della costa della Siria durante il fine settimana, ma senza incolpare incidente.

Bagheri ha detto ai giornalisti: “Non annunciamo nulla sugli incidenti accaduti di recente, né sappiamo chi sia stato, ma il Fronte di Resistenza darà a Israele un’ottima lezione”, secondo diversi giornalisti iraniani.

“Gli israeliani pensano di poter continuare a colpire la Siria e fare mosse maliziose altrove e nei mari e non ricevere alcuna risposta”, ha detto Bagheri secondo The Times of Israel.

L’escalation dell’azione segreta israeliana, la più grande delle quali è stata un attacco di sabotaggio all’impianto nucleare iraniano di Natanz l’11 aprile, sembra parte degli sforzi per far deragliare i colloqui sul nucleare in corso a Vienna. Tel Aviv sollecita l’amministrazione Biden ad abbandonare i colloqui, che deve ancora dissuadere la Casa Bianca. L’incidente della petroliera del sabato sembra anche mirato a continuare il soffocamento economico attraverso sanzioni sul siriano Assad in Siria.

Tutto questo arriva dopo un’indagine del Wall Street Journal di marzo che ha scoperto che Israele ha condotto una campagna di sabotaggio segreto contro le navi iraniane che trasportano petrolio in Siria per oltre un anno.


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