ATLANTIA +9,5% IN 2 GG. AI M5S PIACE ESSERE PRESI IN GIRO: Il neoministro De Micheli rottama

Ammetto di essere stupita: si può essere masochisti, ma il Movimento Cinque Stelle sta andando oltre i più estremi desideri di Von Sacher-Masoch, perchè voterà la fiducia per chi lo sta umiliando peggio di uno zerbino.

Il Movimento Cinque Stelle voterà la fiducia al Ministro De Micheli delle infrastrutture. . Noi sappiamo che il precedente ministro Toninelli aveva dei punti fissi, almeno a parole:

• no TAV;
• no Gronda di Genova;
• togliere la concessione ad Atlantia.

Dato che non si può ritenere che Toninelli agisse di propria sponte dobbiamo ritenere che questa fose la posizione di tutto il Movimento, ed una posizione forte, tanto che si giunse al momento di rottura con la Lega quando al Senato i pentastellati votarono contro il governo per la sua posizione Pro TAV.

Ora il nuovo ministro ha detto, nella sua prima intervista, che :

• la TAV si farà senza problemi;
• la Gronda di Genova si farà quanto prima, pur essendo stata bloccata da Toninelli;
• nessuna cancellazione della concessione ad Atlantia, anzi “Nel programma di governo c’è una parola precisa e molto diversa: revisione. Dobbiamo rafforzare gli investimenti, la sicurezza e ridurre i costi per gli utenti”

Molto importante quest’ultimo punto. Significa che non solo NON verrà tolta la concessione, ma che, addirittura, si chiederà ad Atlantia di fare nuovi investimenti. Questo, secondo le concessioni, permetterà ad Atlantia di aumentare il costo del pedaggio autostradale, quello che almeno il governo Lega 5s aveva tenuto sotto controllo.

Tutto il discorso del ponte Morandi, l’indignazione per le mancate manutenzioni, tutto dimenticato. Passata la Festa, gabbato lo Santo. 

Tutto questo ha permesso ad Atlantia di guadagnare +9,5% in due giorni, in quanto gli investitori vedono non solo il mantenimento delle concessioni autostradali, ma perfino un probabile aumento premiante dei propri introiti.

Gli analisti indicano ora BUY per Atlantia. che ha recuperato le perdite dovute all’incidente del 2018. Ora c’è il PD al governo, ed i ricchi possono tornare a ridere.