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Anche i Paesi Bassi mandano una delegazione in Niger per riprendere la collaborazione. Schiaffo alla Francia

Dopo l’Italia anche i paesi Bassi, fra i paesi occidentali, mandano una delegazione in Niger per riprendere collaboriazione ecolloqui con il nuovo governo militare. Uno schiaffo a Francia e USA che ne sono stati cacciati

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Le autorità del Niger e dei Paesi Bassi rilanceranno la loro cooperazione, sospesa dal colpo di Stato che ha rovesciato il Presidente Mohamed Bazoum nel luglio 2023.

Una delegazione di diplomatici olandesi ha iniziato una visita di lavoro a Niamey dal 16 al 19 aprile 2024, con l’obiettivo di “rinnovare il dialogo con le nuove autorità e rilanciare la cooperazione a beneficio della popolazione”.

Guidata da Paul Tholen, Ambasciatore del Regno dei Paesi Bassi in Niger, la delegazione è stata ricevuta dal Colonnello Maizama Abdoulaye, Ministro dell’Acqua, dei Servizi igienici e dell’Ambiente, come riferito dal Consiglio Nazionale per la Salvaguardia della Patria (CNSP), la giunta al potere a Niamey.

Le due parti hanno discusso dei progetti nei settori dell’acqua, delle strutture igienico-sanitarie e dell’ambiente, finanziati dai Paesi Bassi dal 2022.

Sono previste sessioni di lavoro tra esperti dei due Paesi per formulare proposte concrete per il rilancio delle attività precedentemente sospese.

Anche l’Italia ha ripreso i contatti. Tutti schiaffi per Parigi.

Diversi Paesi hanno sospeso la loro partnership con il Niger in seguito al putsch del luglio 2023. Come misura reciproca, Niamey ha denunciato gli accordi militari che la legano ad alcuni dei suoi partner tradizionali, come Francia e Stati Uniti.

Di conseguenza, alle forze francesi nel Sahel è stato ordinato di lasciare il Niger. Allo stesso modo, la fine degli accordi di difesa con Washington dovrebbe portare al ritiro dei soldati americani presenti nel Paese e alla consegna della base 201 di Agadez alle autorità nigeriane, che hanno rafforzato le loro relazioni con la Russia.

Dopo però questo primo passo alcuni paesi, fra cui l’Italia, hanno invato delle delegazioni per riprendere il dialogo e la collaborazione con il paese africano. Il tutto per evitare di danneggiare utili relazioni

Mercoledì scorso, il primo contingente del Corpo d’Africa, parte del Ministero della Difesa russo, è arrivato a Niamey, accompagnato da attrezzature destinate a garantire la sicurezza dello spazio aereo del Niger.


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