Attualità
AMAZON E WHOLE FOODS. ACCELLERA LA RIVOLUZIONE DEL RETAIL
Venerdì la notizia è stato l’acquisto di Whole Foods, catena di cibo di alta qualità, da parte di Amazon. La catena in realtà stava passando un periodo non proprio prospero a causa di numerosi problemi. Le vendite pe negozio erano in calo da 24 mesi, l’espansione era possibile solo con nuove costose aperture. Le altre catene di supermercati si erano buttate con avidità sul business del cibo biologico e di alta qualità, ponendo una dura concorrenza alla catena texana e costringendola ad arrivare ad un bivio: o ridurre i margini e divenire una catena un p’ più omologata , oppure veder progressivamente ridotte le vendite. L’azionariato era in ribellione perchè non riusciva a vedere una strategia precisa e vedeva i margini in riduzione. La valutazione della società era di 12 miliardi di dollari, per cui l’acquisto a 13,7 ha tolto le castagne dal fuoco a tutti.
Jeff Bezos ha risolto il problema, acquistando la catena, ha ribaltato la situazione del mercato food retail USA, ponendo le basi per una vera e propria rivoluzione e per una forte spinta deflazionistica. Amazon non ha comprato solo una catena di negozi, ma ha anche comprato 431 location di alta gamma con negozi di alta qualità.
Ora questi punti vendita si vengono ad integrare con il servizio PRIME di Amazon, che , per 90 dollari al mese, garantisce la consegna a casa entro 24 ore o meno, a seconda della fascia urbana. Se sembra un elemento secondario ricordiamo che una famiglia americana su due è già abbonata al servizio PRIME.
Ora Amazon ha 431 punti di distribuzione di beni di largo consumo, di qualità. I suoi volumi di vendita nel settore si integreranno con quelli acquistati, e quindi avremo una pressione ancora superiore sui grossisti e sui produttori. Questo porterà ad un taglio dei loro margini e ad una ulteriore maggiore concorrenzialità di Amazon -Whole foods. Tutte le principali catene della distribuzione ne risentiranno, come hanno mostrato le loro quotazioni borsistich venerdì scorso.
Tutte queste catene rischiano di veder ridotta la loro redditività da un colosso che, per la prima volta , integrerà veramente distribuzione online e retail tradizionale. Una compressione dei margini a cui alcuni di questi distrubutori non potranno resistere. Potremmo veder scorrere sangue nel prossimi anni.
Ora pensate a questo: e se domani Amazon comprasse Esselunga, quanto tempo rimarrebbe per Coop Italia ?
Grazie ed a presto
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