Al Sisi e Putin inaugurano assieme la costruzione di un nuovo reattore nucleare in Egitto

Il presidente egiziano Abdel-Fattah al-Sisi e il suo omologo russo Vladimir Putin martedì hanno partecipato virtualmente alla cerimonia di posa delle fondamenta di una nuova unità della centrale nucleare di El-Dabaa. Quindi si avvia la costruzione di un nuovo reattore dopo quello iniziato nel 2022.

“Oggi stanno scrivendo un nuovo brillante capitolo della storia, realizzando la lunga aspirazione di tutti gli egiziani di possedere una centrale nucleare pacifica”, ha dichiarato il presidente egiziano.

Al-Sisi ha aggiunto che il programma nucleare pacifico dell’Egitto contribuirà a fornire forniture energetiche sicure, economiche e a lungo termine, riducendo la dipendenza dai combustibili fossili ed evitando le fluttuazioni dei loro prezzi.

Ha descritto il progetto come un altro capitolo della stretta collaborazione tra Egitto e Russia, e questo, sicuramente, avrà fatto fischiare molte orecchie a Washington.

Da parte sua, il presidente russo ha sottolineato che l’Egitto è “un amico e un partner strategico per la Russia”, aggiungendo che le relazioni tra i due Paesi sono basate sull’uguaglianza e sul rispetto reciproco.

“Questo è uno dei progetti congiunti più importanti, che contribuirà a sviluppare l’economia egiziana e le industrie moderne”, ha dichiarato Putin.

Nel luglio del 2022, l’Egitto ha iniziato la costruzione della centrale nucleare di El-Dabaa, la prima del Paese, che si trova nella provincia mediterranea di Matrouh, a circa 300 km a nord-ovest della capitale Il Cairo.

Il programma si basa su un accordo tra Egitto e Russia entrato in vigore nel dicembre 2017. Il progetto prevede la costruzione di quattro reattori VVER1200, ad acqua compressa, ciascuno con una capacità di 1.200 megawatt, per un costo totale di 28,75 miliardi di dollari.

Circa 25 miliardi di dollari, pari all’85% del budget, sono finanziati dalla Russia attraverso un prestito di 22 anni. L’Egitto si fa carico del restante 15% sotto forma di rate.

Atomstroyexport è l’appaltatore generale russo del progetto, mentre l’Autorità egiziana per le centrali nucleari ne supervisiona la costruzione.