A SETTEMBRE DOMANDA ENERGIA ELETTRICA -2,6%
Nel mese di settembre 2013 l’energia elettrica richiesta in Italia (26,1 miliardi di kWh) ha fatto registrare una flessione del -2,6% rispetto ai volumi di settembre dell’anno scorso.
La variazione della domanda rettificata risulta pari a -3,2%, valore ottenuto depurando il dato dal solo effetto calendario. Rispetto al corrispondente mese di settembre 2012, quest’anno si è avuto infatti un giorno lavorativo in più (21 vs 20) ed una temperatura media mensile pressoché invariata.
Nei primi nove mesi del 2013 la richiesta risulta variata di un -3,7% sui valori del corrispondente periodo dell’anno precedente; in termini decalendarizzati la variazione è pari a -3,4%.
In termini congiunturali il valore destagionalizzato dell’energia elettrica richiesta a settembre 2013 ha fatto registrare una variazione negativa (-2,2%) rispetto al mese precedente. Il profilo del trend assume un andamento stazionario sui minimi.
A LIVELLO TERRITORIALE CALO GENERALIZZATO: TIENE LA LOMBARDIA, MALE IL RESTO DEL CENTRO-NORD
A livello territoriale, la variazione tendenziale di settembre 2013 è risultata ovunque negativa: al Nord -2,5%, al Centro -2,0% e al Sud -3,3%.
Come consuetudine a livello territoriale tiene la Lombardia (-0,7% a Settembre e +0,9% da inizio anno). Disastroso l’andamento in Sardegna, Piemonte e Liguria. Malissimo il Centro Italia, male il Nord-est. A settembre da’ segnali di cedimento anche l’area Emilia-Toscana. Segnali di miglioramento della domanda nel Sud e Sicilia.
SI ATTENUA A SETTEMBRE IL BOOM DELLE FONTI RINNOVABILI
Nel mese di settembre 2013, infine, l’energia elettrica richiesta in Italia è stata coperta per il 89,1% da produzione nazionale (-2,1% la produzione netta rispetto a settembre 2012) e per la quota restante da importazioni (saldo estero -9,2%, rispetto a settembre 2012).
By GPG Imperatrice
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