Xi Jinping: prepariamoci ad un sistema a “Doppia circolazione” basato su una forte crescita interna cinese

Il presidente cinese Xi Jinping ha dichiarato che la strategia della Cina prevede costruire una circolazione economica interna per assicurarsi che l’economia possa funzionare normalmente “in circostanze estreme”, in un altro severo avvertimento delle incertezze geopolitiche che ci attendono.

Xi ha affermato che la strategia di doppia circolazione non è “in contraddizione” con la partecipazione della Cina al commercio internazionale e ai flussi di investimento, Il discroso è stato fatto durante un tour di ispezione delle aziende manifatturiere nel nord della Cina, come ha riferito giovedì l’agenzia di stampa statale Xinhua.

Le osservazioni di Xi sono giunte appena una settimana dopo l’avvertimento lanciato in occasione di una riunione di alto livello sulla sicurezza, secondo cui la Cina dovrebbe prepararsi agli “scenari peggiori ed estremi”, per resistere a “venti e onde forti e persino a tempeste pericolose”.

Durante la sua visita a Hohhot, capitale della regione autonoma della Mongolia interna, Xi ha elogiato gli sforzi di ricerca e sviluppo delle aziende locali nel campo delle nuove energie e dei materiali.Secondo quanto riportato da Xinhua, Xi ha esortato le aziende a continuare a promuovere “l’autosufficienza scientifica e tecnologica di alto livello e a superare le strozzature della scienza e della tecnologia”.

Xi ha poi affermato che “lo scopo della costruzione di una grande circolazione interna è quello di garantire che l’economia della nazione possa continuare a funzionare normalmente [anche] in circostanze estreme, il che non è in contraddizione con la partecipazione alla circolazione economica internazionale”.

Qual è la strategia cinese di doppia circolazione e perché è importante?

Il concetto di doppia circolazione è stato introdotto nel 2020 e ha segnato il passaggio di Pechino dal modello di crescita orientato alle esportazioni. La strategia è stata inclusa anche nella relazione di lavoro di Xi al 20° Congresso del Partito in ottobre.
La strategia mira a riorientare l’economia del Paese dando priorità al fronte interno, pur rimanendo aperta al commercio e agli investimenti internazionali. Inizialmente ha sollevato preoccupazioni sull’apertura della Cina, ma il partito ha ripetutamente assicurato che non significava chiudere le porte del Paese alle imprese.

La prima volta che Xi ha menzionato la necessità di prepararsi al “peggiore scenario” sul fronte economico è stato nel suo discorso a tutti i membri del 19° Comitato Centrale in occasione del quinto plenum del partito nell’ottobre 2020.
Nel discorso – che non è stato reso noto nella sua interezza fino all’anno scorso, quando è stato pubblicato dalla rivista teorica Qiushi del partito al potere in agosto – Xi ha detto che la Cina doveva fare una mossa preventiva per riorientare la sua economia a causa di una “situazione internazionale piena di instabilità e incertezza”.

Xi Jinping sottolinea il messaggio di autosufficienza tecnologica in un nuovo libro

Ha invitato il Paese a fare affidamento sui vantaggi del suo grande mercato interno e a sfruttare appieno il suo potenziale per contribuire a “disinnescare l’impatto degli shock esterni e del declino della domanda esterna” e garantire “il buon funzionamento dell’economia cinese e la stabilità generale della situazione sociale complessiva in circostanze estreme”.

Secondo Xie Maosong, senior fellow del Taihe Institute e ricercatore senior presso l’Istituto nazionale di studi strategici dell’Università Tsinghua, le ultime osservazioni di Xi mirano ad affrontare lo scenario peggiore degli sforzi degli Stati Uniti per sganciarsi dalla Cina.
“La doppia circolazione è stata lanciata in risposta alle ondate di sanzioni economiche e tecnologiche degli Stati Uniti nel 2018. Pertanto, nel suo precedente discorso, l’attenzione si è concentrata su come costruire la circolazione interna, poiché Pechino deve scavare le sue trincee e prepararsi allo scenario peggiore di un completo disaccoppiamento degli Stati Uniti dalla Cina”, ha affermato.

“A distanza di qualche anno, entrambe le parti sanno che il disaccoppiamento è più facile a dirsi che a farsi. La posizione di Pechino è pratica e flessibile. In caso di ulteriore disaccoppiamento, avrà il suo mercato interno a cui fare riferimento”, ha detto Xie.
“Ma continuerà a stringere la mano a chi vuole fare affari con la Cina. Ecco perché persone come Elon Musk e altri leader d’azienda americani sono accolti con calore a Pechino”.

Nella sua visita di giovedì a Hohhot, Xi ha ascoltato un rapporto di lavoro del comitato di partito e del governo della Mongolia interna che ha ordinato ai funzionari locali di “esplorare nuovi percorsi di trasformazione e sviluppo” adatti alle regioni ricche di risorse.
I funzionari dovranno inoltre continuare a impegnarsi per migliorare l’ambiente ecologico della regione, si legge nel rapporto di lavoro.
La Mongolia interna combatte le tempeste di sabbia e il deserto in espansione piantando foreste, ma questa attività deve essere svolta in collaborazione con la Russia e la Mongolia esterna, senza la cui collaborazione l’attività di recupero rischia di essere inutile. Quindi la collaborazione con Putin è quasi obbligata

La doppia circolazione è un lusso che la Cina può permettersi

La Cina ha un mercato interno che può contare su 1,2 miliardi di abitanti, di cui ormai un 15-20% con standard di spesa allineati a quelli occcidentali se non nettamente superiori. Ha una guida politicaa che, paradossalmente, è molto meno ideologicizzata rispetto a quelle occidentali e che agisce in economia in modo empirico, come mostra il recente invito al sistema bancario verso la riduzione dei tassi di interesse.

La conflittualità mondiale, sempre crescente, fa ritenere a Xi Jinping che è tempo di affidarsi alla crescita interna, per cui vedremo una serie di stimoli a diversi settori per mantenere consumi ed investimenti elevati. Elementi come il debito e la svalutazione diventeranno secondari rispetto al benessere nazionale.