Attualità
20 anni di euro, e qualcuno ha la faccia di festeggiare.
Un anniversario sta passando in sordina, chissà come mai…
L’euro compe 20 anni dalla sue definizione in modo definitivo il 1 gennaio 1999, con banda s fissa che poi portò all’introduzione della moneta unica.
Jean Claude Juncker festeggia….
For 20 years, the #euro has delivered prosperity and protection to our citizens. It has become a symbol of unity, sovereignty and stability. #EUROat20https://t.co/tqQLb02uAq pic.twitter.com/dulNGLln6y
— Jean-Claude Juncker (@JunckerEU) December 31, 2018
Siamo convinti che festeggeranno molto di più il 2019 milioni, anzi decine di milioni, di cittadini europei quando finalmente, a maggio, si toglierà dai piedi lasciandoci grandi risultati come crisi politiche interne, devastazione delle economie mediterranee, crisi greca, brexit….
Ricordiamo i grandi successi dell’Euro per l’Italia.
Poveri che vivono con meno di 1,90 dollari al giorno.
Numero poveri in indigenza assoluta
Nel 2017 un abitante del meridione su 4 era in povertà assoluta. Se vediamo l’evoluzione temporale.
Un successo. Infatti, (dati dossier ACLI povertà) a povertà relativa in Italia era dell’11,2% nel 1999 ed è salita al 13,7% della popolazione nel 2015 Un grande, grandissimo successo, chi va a stappare lo spumante?
Il PIL pro capite è stato in calo, e solo di recente si è ripreso, ma ricordiamo che dal 15 ottobre 2014 è stata conteggiata l’economia sommersa che pesa per 187 del 2014, pari all’11,5% del PIL del 2011. Un desiderio dell’Eurostat (che caso) che ha gonfiato i dati dal 2011 in poi, se no la caduta sarebbe stata ancora peggiore. Che si deve fare per dire che l’Euro è un bene…
Ricordiamo poi gli effetti sulla produzione industriale italia dell’introduzione dell’euro:
Tanto per ricordare.
Quindi scusateci se , al contrario di Juncker, non stappiamo lo spumante, anzi ci arrabbiamo ancora un po’ di più, perchè ci sono voluti 20 anni affinchè il disastro della moneta unica divenisse un tema di discussione generale. 20 anni di povertà e suicidi economici, un ventennio perso per l’Italia.
Immagino i soliti furboni che affermeranno che “La colpa non è dell’Euro”, che “Non abbiamo fatto le riforme” ed altre amenità simili. Certo, l’influenza esatta dell’euro non è facilmente determinabile, anche se esistono modelli macroeconomici indicativi della distruttività di un’unione monetaria per economie come quella italiana. A questi signori chiediamo una controprova , comunque: usciamo dall’euro e restiamone fuori per 20 anni, facendo politica economica espansiva, poi, fra 20 anni confrontiamo i due periodi. Iniziamo subito uscendo…
PS anche Panorama EX Mondadori lo dice….
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