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Attualità

Boldrini: ecco il suo piano di sterminio del popolo italiano.

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Ennesimo tweet sconcertante e gravemente razzista verso il nostro popolo del (purtroppo) presidente abusivo della Camera, Laura Boldrini.

“Italia è Paese a crescita zero. Per avere 66 milioni di abitanti nel 2055 dovremo accogliere un congruo numero di migranti ogni anno”.

L’austerità perenne codificata nei trattati europei, che ha portato a più di vent’anni di costanti avanzi primari di bilancio (ovvero lo Stato tassa sempre più di quanto spende impoverendoci matematicamente), ha causato la fine dell’incremento della popolazione nazionale, le famiglie non hanno i soldi e le certezze necessarie ad avere figli. Pertanto la soluzione che la Boldrini propone non è l’aiuto delle famiglie secondo il dettame costituzionale, ma la sostituzione del popolo italiano con un “congruo” numero di migranti.

Insomma, per ogni italiano assassinato da questi usurpatori che governano questo Paese, dovrà arrivare uno straniero in sostituzione. Se ci pensate una simile invocazione, oltre che demenziale ed indegna per una persona sana di mente, è ancora una volta l’invocazione di un atto eversivo contro lo Stato italiano.

Gli elementi fondanti dello Stato sono infatti oltre al territorio ed alla sovranità, entrambi sotto attacco, anche il popolo. Pertanto il piano di sostituirci con altri popoli è tecnicamente un atto ostile contro lo Stato stesso e dunque un vero e proprio delitto contro la sua personalità giuridica, contrario a svariate norme del codice penale, si pensi in particolare agli artt. 243 e 264 c.p.

La Boldrini non parla di compassione nell’accoglienza di profughi che fuggono dalle guerre (guerre che peraltro con una moralità bipolare ha appoggiato e continua ad appoggiare facendo stracci dell’art. 11 Cost.), ma di sostituzione del popolo italiano, ormai sterminato, con altri popoli.

Governanti che ci vogliono estinguere, un fatto senza precedenti nella storia repubblicana e che certamente grida vendetta.

L’Italia si deve destare di nuovo e cacciare a pedate quelli che nella migliore delle ipotesi (per loro) possiamo chiamare folli, nella peggiore (sempre per loro) dobbiamo chiamare traditori, con tutte le conseguenze sanzionatorie del caso il giorno che finalmente riscatteremo la nostra sovranità e la nostra indipendenza, tornando al pieno rispetto della Costituzione del 1948 ripristinando così la nostra democrazia.

“Eurimberga” arriverà e certamente dopo il tanto sangue italiano che hanno versato non si faranno sconti…

Avv. Marco Mori – blogger di scenarieconomici.it ed autore de “Il tramonto della democrazia – analisi giuridica della genesi di una dittatura europea“. Disponibile su ibs.it – clicca qui.


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