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🚁 Il “Gioiello” Australiano in cerca di una seconda vita in Ucraina: elicotteri Tiger, un flop che cerca di reinventarsi
Elicotteri Tiger: L’Australia spedisce il suo “flop” militare in Ucraina. I 22 velivoli d’attacco pieni di problemi avranno una seconda vita contro la Russia, o saranno solo costosi bersagli?

Il valzer degli armamenti che l’Occidente sta danzando attorno all’Ucraina riserva sempre qualche sorpresa, spesso condita da una sottile, involontaria, ironia. L’ultima notizia che rimbalza dai media australiani è che il governo di Canberra starebbe valutando la cessione dei suoi 22 elicotteri d’attacco Tiger ARH a Kyiv. Non si tratta di un gesto di pura generosità, ma della pragmatica necessità di disfarsi di un mezzo che, diciamocelo chiaramente, si è rivelato un po’ un “bidone” per l’Australia.
Dopo aver detto “no, grazie” alla richiesta ucraina per gli elicotteri da supporto MRH90 Taipan (anche loro con una storia di guai non indifferente e destinati allo smantellamento), l’Australia sembra ora intenzionata a sbarazzarsi dei suoi Tiger, proprio mentre è in corso la transizione verso i più blasonati AH-64E Apache Guardian statunitensi.
Un Tigre di Carta: La Storia Travagliata dell’ARH
I 22 elicotteri Tiger ARH (Armed Reconnaissance Helicopter) furono ordinati nel lontano 2001, ma la loro vita operativa è stata un vero e proprio calvario di:
Costi di mantenimento superiori alle aspettative.
Disponibilità operativa cronicamente bassa.
Deficienze di capacità non risolte fino al 2016 (anno in cui fu dichiarata la piena capacità operativa, con ben 76 problemi ancora da sistemare).
Non c’è da stupirsi che nel 2021 il Ministero della Difesa australiano abbia deciso di tagliare la corda, scegliendo l’Apache al posto dell’Eurocopter (ora Airbus Helicopters) Tiger Mk III, pur offerto come aggiornamento. L’allora ministro della Difesa, Linda Reynolds, descrisse l’AH-64E come “l’opzione più letale, più sopravvivibile e a minor rischio“, un complimento non troppo velato al fallimento del Tiger, che non valeva la pena neanche di aggiornare.
Ucraina: Un Semplice Bersaglio o una Seconda Chance?
Kyiv ha mostrato interesse per i Tiger, e il loro Ambasciatore in Australia, Vasyl Myroshnychenko, si è detto “grato” per la possibile offerta. Ma qual è il valore aggiunto di questi elicotteri per l’Ucraina?
L’introduzione dei Tiger, anche se problematici, potrebbe fornire un potenziamento significativo, sostituendo in parte la flotta di Mi-24 Hind di origine sovietica, sebbene con costi logistici e di addestramento non indifferenti.
Fattori chiave da considerare:
| Area Critica | Requisiti e Sfide per l’Ucraina |
| Logistica e Manutenzione | Sarà necessario un complesso addestramento per equipaggi e manutentori. La chiusura dell’hub franco-tedesco nel 2028 non aiuta. |
| Armamento | I Tiger ARH usano principalmente i missili AGM-114 Hellfire, finora forniti all’Ucraina solo in versione costiera dalla Svezia. Serve un intero pacchetto che deve provenire o dagli USA o da un paese europeo |
| Vulnerabilità | Sul campo di battaglia ucraino i droni (loitering munitions) e i sistemi di difesa aerea avanzati hanno dimostrato la vulnerabilità degli elicotteri d’attacco tradizionali. |
Ad esempio qui un breve video di quello che succede sul campo di battaglia in Ucraina.
The fucking helicopter was hit by an FPV drone. That's insane.
h/t @htet2k2 for the video.Source (TNISO): https://t.co/9GaaFuq87q https://t.co/lHSy8MbFmA pic.twitter.com/KiltPxhTrt
— Imjin (@Asia_Intel) May 22, 2025
Il Dilemma dell’Elicottero d’Attacco
La guerra in Ucraina ha riacceso il dibattito sulla reale utilità dell’elicottero d’attacco nell’era moderna. Le perdite subite da entrambe le parti hanno spinto alcuni, come la Corea del Sud, a ripensare i loro piani di acquisto, preferendo investire in sistemi che riflettano il futuro della guerra, come i droni.
Tuttavia, l’elicottero d’attacco è tutt’altro che morto. L’Ucraina e la Russia lo utilizzano ancora estensivamente per il supporto aereo ravvicinato, anche a rischio elevato. L’Italia ha sviluppato il AW249 Fenice che vola sia come elicottero d’attacco sia come drone.
Le contromisure moderne:
Armi a lungo raggio: Missili e razzi che consentono di colpire da distanze maggiori.
Air-Launched Effects (ALE): Droni o cariche da lancio che possono attaccare, disturbare o confondere le difese aeree, migliorando la sopravvivenza.
Sistemi di guerra elettronica e migliore consapevolezza situazionale per gli equipaggi.
Il Tiger, pur con i suoi difetti, è più agile, veloce e meglio protetto dei vecchi Mi-8/Mi-24 ucraini. Sebbene non sia certo che questo costoso fallimento australiano troverà una seconda vita sul fronte orientale, l’interesse di Kyiv dimostra che, nonostante le sfide del moderno campo di battaglia, c’è ancora spazio per i rotanti, anche se devono “volare basso” con le aspettative, e il termine è corretto anche per il mondo reale…
Domande e risposte
Perché l’Australia vuole disfarsi del Tiger ARH?
L’Australia ha deciso di sostituire la flotta di 22 elicotteri Tiger ARH con i più performanti AH-64E Apache Guardian a causa delle notevoli delusioni operative del mezzo europeo. Il Tiger si è dimostrato un sistema afflitto da costi di manutenzione eccessivi, bassa disponibilità in servizio e ritardi cronici nel raggiungere la piena capacità operativa (arrivata solo nel 2016, 15 anni dopo l’ordine). La cessione all’Ucraina è una mossa pragmatica per liberarsi di un asset problematico, completando la transizione verso gli Apache, i cui primi esemplari hanno già iniziato a volare.
Il Tiger ARH è un elicottero adatto al conflitto in Ucraina?
Il Tiger, pur essendo un progetto datato e con difetti, rappresenta comunque un aggiornamento rispetto agli elicotteri d’attacco Mi-24 e Mi-8 di era sovietica attualmente in uso da Kyiv. È più veloce, agile e dotato di migliori sistemi di autoprotezione e di missili a guida di precisione come gli Hellfire. Tuttavia, l’uso di elicotteri d’attacco nel conflitto è estremamente rischioso a causa della diffusione di difese aeree moderne e droni/munizioni circuitanti, come dimostrato dalle perdite subite da entrambe le parti. Il successo del Tiger dipenderà dall’addestramento, dalla logistica e dall’integrazione di armi e tattiche moderne.
Quali sono le principali difficoltà logistiche per il trasferimento dei Tiger?
Le difficoltà sono duplici: addestramento e armamento. L’equipaggio e i tecnici di terra ucraini dovrebbero essere addestrati a operare e mantenere un sistema europeo con una catena logistica completamente nuova. L’armamento primario del Tiger ARH è il missile Hellfire, che l’Ucraina ha finora ricevuto solo nella versione costiera. Sarebbe necessario un pacchetto completo di munizioni, ricambi e supporto tecnico. Inoltre, l’Australia ha già avuto problemi di disponibilità con i Tiger, arrivando a dover cannibalizzare alcuni elicotteri per tenere in volo gli altri, un problema che potrebbe acuirsi in un contesto bellico.









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