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X-59 Quesst: NASA e Lockheed Martin avviano i test di rullaggio per il volo supersonico silenzioso
Scopri i primi passi dell’X-59 Quesst di NASA e Lockheed Martin. I test di rullaggio aprono la strada al volo supersonico che trasformerà il “boom” in un “tonfo”, rivoluzionando i viaggi aerei.

La NASA e Lockheed Martin hanno avviato i test di rullaggio iniziali dell’aereo di ricerca supersonico silenzioso X-59 Quesst, segnando un passo avanti significativo verso il suo atteso primo volo. Questo velivolo, progettato per ridurre il “boom sonico” a un leggero “tonfo” udibile a terra, promette di rivoluzionare i viaggi aerei supersonici.
Le Prime Fasi dei Test su Pista
Il 10 luglio, l’X-59 ha mosso i primi passi con la propria propulsione presso la struttura di Lockheed Martin a Palmdale, California, conducendo una serie di test di rullaggio a bassa velocità. Brian Griffin, ingegnere capo dei test di volo del progetto X-59 della NASA, ha dichiarato che le prove sono iniziate con un rullaggio molto lento per valutare le caratteristiche di manovrabilità a terra di base, proseguendo poi con un evento di rullaggio a bassa velocità sulla pista, raggiunto a 25 nodi di velocità al suolo.
Il pilota capo dell’X-59 della NASA, Nils Larson, era ai comandi durante questi test. Nelle prossime settimane, la velocità aumenterà gradualmente fino a 50, 75 e infine 100 nodi di velocità al suolo, prima di concludere questa fase e procedere al primo volo.
Sfide Tecniche e Progressi
I test di rullaggio fanno seguito a un’esaustiva serie di test a terra, iniziati dopo la presentazione dell’X-59 nel gennaio 2024. Sebbene la NASA sperasse inizialmente di iniziare i voli nel 2024, i piani sono stati posticipati a quest’anno a causa di diverse sfide tecniche, in particolare relative al computer di controllo di volo, al sistema idraulico e ad altri componenti.
La configurazione non convenzionale dell’X-59, lungo circa 30 metri, richiede una cautela estrema nei test di rullaggio. Questo è dovuto in parte al posizionamento estremamente arretrato del carrello d’atterraggio e alla piccola ala a delta con un’apertura di circa 9 metri. A causa di questi fattori, l’X-59 dovrebbe ruotare con un angolo poco profondo a circa 150 nodi e decollare a un’alta velocità di circa 170 nodi.
I piloti mirano a mantenere le velocità massime di rullaggio ben al di sotto della velocità di rotazione per evitare che le leggi di controllo di volo dell’aereo passino inavvertitamente da algoritmi di controllo a terra a quelli di volo. I test di rullaggio includeranno anche la valutazione del sistema di eccitazione del flutter, che fornirà un input di forza dinamica per stimolare le modalità di vibrazione strutturale.
Visione Senza Finestrini: Il Sistema di Visione Esterna
Per compensare il lungo muso dell’aereo che oscura la visuale frontale del pilota, l’X-59 è dotato di un sistema di visione esterna basato su più telecamere. Griffin ha sottolineato che questo sistema è fondamentale perché non esiste un tradizionale parabrezza o cupolino per il pilota. La sua performance, insieme a quella di carrello, motore e freni, è attentamente monitorata durante questi test iniziali per garantire la sicurezza delle operazioni.
Prima dei test di rullaggio, sono state completate le prove dell'”uccello di alluminio”, in cui i dati sono stati alimentati all’aereo in condizioni normali e di guasto. Queste sono state precedute, all’inizio dell’anno, da una serie di controlli chiave sul motore e sull’interferenza elettromagnetica (EMI), suddivisi in sei fasi principali per verificare le prestazioni del motore e dei sistemi. Le prime tre fasi si sono concentrate sulla validazione delle prestazioni del motore GE Aerospace F414, mentre le successive tre hanno verificato l’EMI e la compatibilità elettromagnetica dei sistemi. Questo perché comunque l’aereo è molto complesso e quindi bisogna, prima di tutto, valutare la compatibilità dei sistemi.
L’Obiettivo Finale: Rimodellare i Viaggi Supersonici
L’X-59 è progettato per raccogliere dati sulla risposta del pubblico ai “sonic boom” modellati, conducendo voli supersonici su città statunitensi. I dati raccolti saranno forniti alla FAA (Federal Aviation Administration) e all’ICAO (Organizzazione Internazionale dell’Aviazione Civile) per consentire lo sviluppo di uno standard di certificazione del rumore per i “sonic boom”. Questo aprirà la strada alla revoca del divieto di volo supersonico civile su terraferma.
Inizialmente, la NASA prevedeva di fornire i dati all’ICAO in tempo per la riunione del 2028 del suo Comitato per la Protezione Ambientale dell’Aviazione (CAEP). Tuttavia, i ritardi nell’inizio dei test di volo hanno spostato questo obiettivo alla riunione del CAEP/15 nel 2030.
Nonostante un ordine esecutivo del presidente Trump a giugno che ha diretto la FAA a revocare il divieto di lunga data sui voli supersonici, la NASA ribadisce che la missione dell’X-59 di ridurre il “boom sonico” rimane altamente rilevante per il futuro dei viaggi aerei.
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