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World Bank: 5 anni per la ripresa dal COVID-19. Se tutto va bene

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Iniziano a vedersi le prime previsioni di come, o quanto, l’economia si riprenderà dopo la marea economicamente ed umanamente distruttiva causata dall’epidemia.

Secondo l’OSCE la ripresa economica sta lentamente iniziando, ma con  un tasso molto basso, senza nessun rimbalzo a V, ma un po’ a L, e, soprattutto, a fine 2021 avremo un gap  nel PIL mondiale rispetto a quello che si prevedeva ante covid-19  per 7000 miliardi di dollari.

La capo economista della banca Mondiale, Carmen Reinhart, durante una conferenza a Madrid, ha dipinto un quadro anche più fosco della situazione:

Probabilmente ci sarà un rapido rimbalzo poiché tutte le misure di restrizione legate ai lockdown verranno revocate, ma un recupero completo richiederà fino a cinque anni “,
Le banche centrali hanno cercato di fornire liquidità per evitare di colpire più famiglie. Ma per quanto le banche centrali danno sostegno, ci sono aziende che non torneranno attive, ci sono ristoranti chiusi o negozi che non riapriranno, ci sono case che impiegheranno molto tempo tempo per trovare un lavoro, ci sono compagnie aeree o hotel che non sopravviveranno a lungo senza la normale mobilità. Ci saranno molti fallimenti: se consideri i dati delle  agenzie di rating, S&P, Moody’s, Fitch, l’importo della riduzione in termini di qualità del credito  dall’inizio dell’anno, sia a livello aziendale che sovrano, è stata da record. E nemmeno le banche centrali sono onnipotenti: non importa quanto sostegno al credito viene dato, a un certo punto  dobbiamo affrontare il deterioramento del sistema finanziario, e questa non è una critica: è inevitabile a causa del profondo calo dell’economia. In queste condizioni, dobbiamo pensare a tagli che consentano nuovi crediti per la ripresa “.

Naturalmente, essendo la World Bank, la soluzione è sempre nei tagli, anche se questi vengono a azzoppare, non ad accelerare, la ripresa stessa. purtroppo Keynes è uscito da queste istituzioni da molto tempo. Ciò detto comunque resta l’ennesimo colpo alle parole inneggianti alla “Pronta ripresa” del suonatore di chitarra ahinoi arrivato a guidare il MEF: Non ci sarà nessuna ripresa a breve, e tutto quello che dice il governo è solo un insieme di fandonie e di illusioni. Speriamo che gli italiani, nonostante i media, se ne rendano ben conto.


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