Attualità
Venezuela: Pence appoggia Guaidò. Intervento più vicino, scontri alla frontiera
Ieri si è tenuto il vertice dei paesi latinoamericani parte del “Gruppo di Lima” a Bogotà, Colombia, alla presenza del vicepresidente USA Pence ed al quale ha partecipato l’autonominato presidente venezuelano. Si è trattato di un riconoscimento formale del ruolo di Juan Guaidò come legittima autorità internazionale da parte degli stati vicini.
L’intervento del VP USA è stato particolarmente duro: un invito alle forze armate venezuelano ad abbandonare Maduro e la promessa che i problemi del popolo di quel paese saranno “Risolti in pochi giorni”.
Da sabato ci sono state delle defezioni nella guardia nazionale bolivariana che difende il confine, ma non si è ancora realizzata nessuna sollevazione di massa, ma solo fughe alla spicciolata come quelle accadute anche ieri al confine brasiliano:
#Breaking: The Venezuelan army is shooting now at military officers trying to cross borders into #Brazil, and defecting from the Maduro regime in #Venezuela. pic.twitter.com/WfKvBlveEE
— Sotiri Dimpinoudis (@sotiridi) February 25, 2019
In tutto il numero di disertori è ancora basso, nell’ordine di qualche centinaio, alcuni dei quali si sono detti disposti a combattere per il nuovo presidente, ma che, chiaramente, sono ancora nulla come forza armata. Però stanno concentrandosi alcune forze sia al confine brasiliano sia a quello colombiano, per ora con funzioni di controllo della frontiera.
Disordini sono stati causati da rivoltosi che hanno lanciato pietre alla Guardia Nazionale Bolivariana :
Heavy clashes continue between protestors and Venezuelan National guard forces on the Simón Bolivar bridge right now. pic.twitter.com/oWZKLlC9Vn
— Sotiri Dimpinoudis (@sotiridi) February 25, 2019
Internamente sono sempre più attivi i cosiddetti “Collectivos” gruppi di repressione che si muovono in motocicletta ed agiscono spesso fuori da ogni legalità e controllo verso la popolazione civile.
#Breaking: The killing goes on in #Venezuela. The colectivos gang militia keep shooting unarmed civilians in the country today and yesterday. Number of deaths is still unclear at the moment. Yesterday reports of 14 people got killed. pic.twitter.com/1jEJX8Vbhe
— Sotiri Dimpinoudis (@sotiridi) February 25, 2019
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#Breaking: The killing goes on in #Venezuela. The colectivos gang militia keep shooting unarmed civilians in the country today and yesterday. Number of deaths is still unclear at the moment. Yesterday reports of 14 people got killed. pic.twitter.com/1jEJX8Vbhe
— Sotiri Dimpinoudis (@sotiridi) February 25, 2019
Il presidente della Colombia Duque è stato molto duro nelle sue dichiarazioni, invitando i militari venezuelani a “Non trovarsi sul lato sbagliato della storia” ed ha fatto intuire un perfetto accordo sulla vicenda con il presidente brasiliano Bolsonaro. La Guardia Nazionale Bolivariana appare ancora solida se deve affrontare dei civili, ma manterrà la propria unità se si trovasse davanti reparti equivalenti dei paesi vicini, per non parlare di reparti speciali nord americani? Chiaramente il blocco pro Guaidò punta ad un pronunciamento dei militari e si accenna a trattative in corso da parte dei vertici per salvare le proprie prerogative. Per conoscere la verità è ormai questione di giorni.
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