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Analisi e studi

USA: inflazione negativa su base mensile per la prima volta da quattro anni. La FED

Inflazione in ribasso, anche abbastanza rapido. Ora la palla passa alle autorità monetarie USA

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Sembra che finalmente la Federal Reserve sia riuscita nel suo obiettivo di contenere l’inflazione, o, semplicmente, le spinte che la stavano alimentando si sono esaurite in modo autonomo.

Il tasso di inflazione annuale negli Stati Uniti è sceso per il terzo mese consecutivo al 3% nel giugno 2024, il più basso dal giugno 2023, rispetto al 3,3% di maggio e al di sotto delle previsioni del 3,1%.

Rispetto al mese precedente, il CPI è diminuito inaspettatamente dello 0,1%, dopo una lettura piatta a maggio e rispetto alle aspettative di un aumento dello 0,1%.

L’indice legato ai carburanti è sceso del 3,8%, dopo il calo del 3,6% di maggio, più che compensando l’aumento dei beni rifugio.

Nel frattempo, anche l’inflazione core annuale è rallentata al 3,3%, un nuovo minimo dall’aprile 2021, dal 3,4% di maggio e le previsioni erano che sarebbe rimasta stabile. Il tasso mensile è sceso allo 0,1% dallo 0,2%, al di sotto delle aspettative dello 0,2%.

Ecco il grafico dell’inflazione su base annua:

Ecco qui invece l’inflazione su base mensile, da cui si nota come siano stati più di quattro anni in cui non si vedeva u segno negativo sull’andamento dei prezzi.

Fino a ieri il mercato prevedeva un taglio solo dei tassi d’interesse negli USA per il 2024 e più tagli, sino a quttro , nel 2025.. Un bel regalo al nuovo presidente, chiunque sia. Ora, con questi dati inflazionistici, si apre una piccola possibilità per un taglio in più anticipato al 2024, magari prima delle eelzioni?

 

 


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