Attualità
Unicredit prima manda gli utili a riserva (per non pagare tasse) e poi compra 2,5 miliardi di azioni proprie. No Comment
Voglio ddarvi due notizie con il minimo ddi commento, lasciando al lettore trarre le conclusioni.
La prima notizia era di qualche giorno fa, e la prendiamo per estratto da Il Giornale: per non pagare le imposte previste sugli exgtra utili Unicredit ha deciso di destinare a riserva l’imposta dovuta come extra utili, pari a 1,1 miliardi di euro. Il quotidiano affermava :
Unicredit è la prima banca a dichiarare che non pagherà la tassa sugli extraprofitti, bensì, come previsto dal decreto del governo approvato definitivamente dal Parlamento il 5 ottobre scorso, destinerà a riserva patrimoniale l’ammontare dell’imposta, calcolata pari a 1,1 miliardi. A dirlo è stato lo stesso Ceo del gruppo, Andrea Orcel, ieri in occasione della diffusione della trimestrale, che si è rivelata migliore delle previsioni.
Quindi, piuttosto che pagare le imposte, Unicredit decide di non distribuire 1,1 miliairdi di utili e di mandarli a riserve per rafforzare la capitalizzazione bancaria. Bene, bravi.
Cinque giorni dopo viene pubblicata la seguente notizia da parte di Reuters:
Lunedì UniCredit ha dato il via a un nuovo buyback di azioni fino a 2,5 miliardi di euro (2,6 miliardi di dollari) e ha dichiarato di aver assunto Goldman Sachs per effettuare gli acquisti sul mercato.
I riacquisti, che aumentano i rendimenti per azione degli azionisti in quanto le azioni acquistate vengono cancellate, sono un elemento chiave della spinta dell’amministratore delegato Andrea Orcel a far salire il prezzo delle azioni di UniCredit.
L’acquisto di azioni proprie è un’operazione temporanea che può portare solo a due conclusioni:
- la vendita sul mercato delle azioni a un valore superiore, giustificandosi quindi come un’azione speculativa sulle proprie azioni;
- l’annullamento delle azioni, con cancellazione relativa di una fetta di capitale, trasformando quindi l’acquisto in una pura distribuzione di utili aumentando la quota di partecipazione di ogni azionista.
Quindi prima Unicredit si rafforza mandando a patrimonio le imposte sugli extra utili che avrebbe dovuto pagare allo stato, quindi , comprando azioni proprie, ponendo la base per il loro annullamento e quindi per ridurre il capitale, per un valore anche maggiore dell’incremento di capitale stesso.
Nel frattempo il probleema principale in Via XX Settembre è il debito, insieme al traffico.
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