Attualità
Un terzo delle forze armate USA potrebbe essere robotico entro il 2039
L’investimento pesante nella robotica potrebbe ridurre perfino il numero di soldati necessari
Gli ampi investimenti dell’esercito statunitense nei sistemi senza pilota potrebbero rendere robotico un terzo delle sue dimensioni totali entro il 2039.
Questo secondo il Gen. dell’Esercito USA in pensione Mark Milley, durante un evento che ha affrontato il ruolo inevitabile della tecnologia di difesa nella guerra futura.
Milley, che ha ricoperto il ruolo di presidente degli Stati Maggiori Riuniti, ha osservato che i sistemi abilitati all’intelligenza artificiale potrebbero presto cambiare la natura della guerra, in quanto possono consentire ai militari di prendere decisioni più rapide e più intelligenti.
Ha anche ventilato la possibilità di ridurre le dimensioni delle truppe grazie all’esistenza di sistemi robotici all’avanguardia. Con più robot in campo, le truppe combattenti sarebbero meno necessarie.
“Tra dieci o quindici anni, credo che un terzo, forse il 25 per cento o un terzo delle forze armate statunitensi, sarà robotizzato“, ha dichiarato.
Un cambiamento fondamentale
L’esercito statunitense sta facendo investimenti significativi in piattaforme robotiche per ottenere un vantaggio tattico nella guerra futura.
L’esercito sta sperimentando l’integrazione uomo-macchina, mentre l’Aeronautica Militare è sulla buona strada per mettere in campo il suo primo aereo da combattimento collaborativo con droni che fungono da “fedeli gregari”, “Loyal wingman”
Nel frattempo, la Marina degli Stati Uniti ha perseguito il dispiegamento di una flotta ibrida composta da veicoli di superficie senza equipaggio e droni subacquei, come, ad esempio, il Ranger e il Mariner, mezzi in grado di operare già con la flotta.
L’esercito sta testando carri armati autonomi, dotati di AI, in grado di godere di un’altra mobilità sul campo di battaglia.
Milley ha sostenuto che l’uso crescente di sistemi robotici nelle forze armate statunitensi sarà un cambiamento fondamentale che potrebbe spingere i militari di altre nazioni a fare lo stesso.
“Il Paese che ottimizza queste tecnologie per l’uso militare avrà un vantaggio molto significativo – e potenzialmente decisivo – in un conflitto armato”, ha detto.
Rivaleggiare con la Cina
La Cina è apparentemente il principale rivale dell’America nello sviluppo di tecnologie di difesa.
Nel 2022, la Marina cinese ha dichiarato di aver sviluppato veicoli subacquei senza equipaggio di dimensioni extra-large, che saranno una parte fondamentale della sua futura flotta navale. Eccone un video
Di recente, Pechino ha anche mostrato dei cani robot con fucile, che hanno suscitato serie preoccupazioni tra i legislatori americani.
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