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Turismo: l’Europa è molto al di sopra dei livelli del 2019

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Secondo i dati provenienti dal World Economic Report (2023) del Fondo monetario internazionale, il turismo globale è tornato ai livelli pre-pandemici. Visual Capitalist ci fonrisce una comparazione dei grafici sui flussi turistici in diverse parti del mondo e, da questi dati, si può subito notare come l’Europa sia la vincitrice di questi flussi, sia quella meridionale (Spagna, Grecia, Italia) sia come complesso. Al contrario, allo stato attuale, chi perde sono gli USA, che fanno fatica, forse anche per la rivalutazione del dollaro, a tornare al livello precedente.

Visualizziamo gli arrivi mensili di visitatori stranieri in varie regioni, comparati con i livelli del 2019

L’Europa è leader come destinazione per la ripresa del turismo

Essendo stato il primo settore a soffrire quasi immediatamente a causa del lockdown e della chiusura delle frontiere richiesti dal Covid-19, il turismo globale ha registrato una ripresa costante nell’ultimo anno e mezzo.

In effetti, l’Europa è stata la prima regione a tornare ai livelli pre-pandemici nel periodo aprile-maggio 2022, con gli Stati Uniti che si erano quasi avvicinati a tale traguardo nel luglio dello stesso anno.

Nelle tabelle seguenti mostriamo la scala relativa degli arrivi mensili di visitatori stranieri in varie regioni, indicizzati ai livelli di dicembre 2019. I numeri inferiori a 100 indicano che ci sono stati meno arrivi stranieri rispetto a dicembre 2019 e viceversa.

Il problema è che ora questa ripresa così rapida nell’Europa  Meridionale rischiano di mandare i prezzi delle strutture turistiche alle stelle, a livelli molto superiori a quelli precedenti, al 2019. Sarebbe necessario ammorbidire le normative, ad esempio sugli affitti brevi, per contenere i prezzi e riuscire a godere appieno di questi flussi.


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