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Economia

USA e Arabia Saudita firmano importanti accordi commerciali

L’Arabia Saudita e gli Stati Uniti rafforzano i legami economici con accordi nel settore petrolifero e del gas, con investimenti di Aramco in raffinerie texane e importazioni di GNL americano.

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Gli Stati Uniti e l’Arabia Saudita hanno firmato un accordo di partenariato economico e una serie di accordi energetici tra il gigante petrolifero saudita Aramco e le aziende americane durante la visita del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump nel Regno martedì.

Il Presidente Trump ha firmato l’accordo di cooperazione economica con il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman e ha co-presieduto il Saudi-U.S. Investment Forum 2025 a Riyadh.

Durante il forum, Amin Nasser, amministratore delegato di Aramco, ha dichiarato che il colosso statale saudita firmerà oggi un accordo da 3,4 miliardi di dollari per espandere la raffineria Motiva in Texas e integrare la produzione di prodotti chimici.

Motiva Enterprises, controllata da Saudi Aramco, gestisce l’enorme raffineria Motiva a Port Arthur, in Texas. La raffineria è la seconda più grande degli Stati Uniti per capacità operativa, dopo la raffineria di Marathon Petroleum a Galveston Bay, in Texas, con una capacità di 631.000 bpd, secondo i dati dell’Energy Information Administration degli Stati Uniti al 1° gennaio 2024.

Attualmente la raffineria di Motiva produce benzina convenzionale, carburante per l’aviazione commerciale, diesel a bassissimo tenore di zolfo, diesel per l’esportazione (ad alto numero di cetano) e diesel a basse emissioni del Texas.

Martedì Aramco firmerà anche accordi con le società statunitensi NextDecade e Sempra, ha dichiarato Nasser al forum.

“Gli Stati Uniti sono davvero un buon posto dove investire”, ha sottolineato Nasser.

Aramco sta firmando un memorandum d’intesa con Sempra per ricevere circa 6,2 milioni di tonnellate all’anno di GNL, ha aggiunto il dirigente.

L’anno scorso, Aramco ha firmato un accordo non vincolante per l’acquisto di GNL dal progetto Port Arthur LNG di Sempra e per l’eventuale acquisizione del 25% della fase 2 del progetto. Nell’ambito dell’accordo non vincolante (HoA), Aramco e Sempra hanno discusso un accordo di vendita e acquisto ventennale per l’acquisto di 5,0 milioni di tonnellate di GNL all’anno (Mtpa) dal progetto di espansione Port Arthur LNG Fase 2.

Al forum sugli investimenti sauditi-statunitensi hanno partecipato anche Larry Fink, amministratore delegato di BlackRock, il più grande gestore di patrimoni al mondo, ed Elon Musk, tra gli altri importanti imprenditori statunitensi. Dato che nel 2025 e 2026 il regno sarà quasi certamente costretto ad emettere debito, la presenza di Larry Fink è stata quanto mai opportuna.


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