Analisi e studi
Trump sigla un accordo commerciale con il Vietnam, con un occhio alla Cina
Donald Trump annuncia un accordo commerciale choc con il Vietnam: dazi al 40% sulle merci cinesi reindirizzate. Una mossa drammatica per fermare l’elusione delle tariffe. Cosa significa per i commerci USA-Asia?

Il presidente Donald Trump, attualmente in carica come 47º presidente degli Stati Uniti, ha annunciato un nuovo accordo commerciale con il Vietnam, una mossa che potrebbe segnare un progresso nei rapporti commerciali bilaterali, pur mantenendo una chiara attenzione alle pratiche di transhipment legate alla Cina. Trump ha condiviso la notizia su Truth Social, dichiarando: “Ho appena concluso un accordo commerciale con il Vietnam. Dettagli a seguire!”
L’annuncio, che ha generato ampio dibattito, introduce una struttura tariffaria complessa per affrontare il fenomeno del transhipment, ovvero il passaggio di merci attraverso il Vietnam per eludere dazi più elevati.
In un post successivo, Trump ha specificato che le esportazioni originarie dal Vietnam saranno soggette a un dazio del 20%, mentre le merci semplicemente spedite attraverso il paese – spesso un espediente per aggirare le tariffe più alte sui prodotti cinesi – affronteranno un dazio del 40%.
Questo approccio a due livelli mira a scoraggiare l’uso del Vietnam come via per esportare merci cinesi, un problema che l’amministrazione Trump sta affrontando con decisione.
In cambio, Trump ha dichiarato che il Vietnam aprirà il proprio mercato agli Stati Uniti, eliminando le tariffe su alcune esportazioni americane. “In altre parole, apriranno il loro mercato agli Stati Uniti, il che significa che potremo vendere i nostri prodotti in Vietnam a tariffa zero,” ha scritto, citando in particolare i SUV come un prodotto chiave. Questo accordo evita una tariffa reciproca del 46% che sarebbe potuta entrare in vigore già la prossima settimana, un rischio che avrebbe potuto compromettere i rapporti commerciali tra i due paesi.
Il Vietnam è un partner commerciale significativo per gli Stati Uniti, con un deficit commerciale costante di 14,5 miliardi di dollari solo ad aprile, secondo i dati governativi. Più della metà delle importazioni statunitensi dal Vietnam riguarda prodotti elettronici e abbigliamento, come riportato dall’International Trade Commission. Questo accordo potrebbe bilanciare le dinamiche commerciali, favorendo l’accesso al mercato vietnamita per i prodotti americani.
L’ambasciata vietnamita non ha ancora risposto alle richieste di commento, lasciando alcuni dettagli dell’accordo in sospeso.Il fenomeno del transhipment è al centro dell’attenzione. Negli ultimi anni, il Vietnam è diventato un punto di transito strategico per le merci cinesi, utilizzate per evitare i dazi più elevati imposti dagli Stati Uniti.
La struttura tariffaria differenziata proposta da Trump sembra progettata per chiudere questa scappatoia, colpendo duramente le merci non prodotte in Vietnam.Questa mossa riflette la strategia di Trump di rafforzare le relazioni
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