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Tokio invita i cittadini a risparmiare energia per evitare di andare in crisi

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Per il secondo anno consecutivo, il governo giapponese chiede alle famiglie e alle industrie di Tokyo di risparmiare energia elettrica quest’estate per garantire la continuità della fornitura di energia nei mesi più caldi di luglio e agosto.

Si prevede che quest’estate le forniture di energia elettrica nel Giappone, povero di risorse, saranno meno rigide rispetto all’estate del 2022, ma venerdì il governo ha invitato nuovamente a risparmiare energia nella capitale Tokyo, “entro un range ragionevole”.
Si stima che la Tokyo Electric Power Company abbia un coefficiente di riserva inferiore al 5%, vicino all’obiettivo minimo del 3% per garantire una fornitura stabile di elettricità. Questo spiega la richiesta di risparmio energetico, a fronte di una situazione così tesa.

In caso di un’ondata di caldo che si ripete una volta per decennio, l’area di Tokyo potrebbe avere una capacità di riserva di appena il 3,1% a luglio e del 4,8% ad agosto, secondo le stime del ministero dell’Industria giapponese citate da Reuters. Le percentuali di riserva per le altre regioni del Giappone sarebbero superiori al 5% sia a luglio che ad agosto, ha dichiarato il ministero nelle sue previsioni sulla domanda e sulle riserve estive della scorsa settimana.

Normalmente queste raccomandazioni portano alla limitazione dell’uso dell’aria condizionata degli uffici, con l’autorizzazione, anzi l’invito, per i dipendenti pubblici e privati a vestire in modo informale, senza giacca e cravatta e con camicia a maniche corte o polo. Un cambiamento importantissimo per il formale mondo del lavoro giapponese.

Una continuità di politica energetica

L’anno scorso, il Giappone ha lanciato un appello a livello nazionale per la conservazione dell’energia elettrica in estate, cercando di prevenire i blackout poiché si prevedeva che la capacità di riserva sarebbe scesa a livelli critici. A causa della crisi energetica e dell’impennata dei prezzi spot del GNL, l’estate scorsa il Giappone, così come altri Paesi dell’emisfero settentrionale, ha lanciato un appello alla conservazione dell’energia e dell’elettricità per le famiglie, gli uffici governativi e le industrie.

Il Giappone ha esteso l’invito alla conservazione dell’energia anche all’inverno 2022/2023, dato che la scarsità di energia e l’inflazione dei prezzi del GNL hanno continuato ad avere effetti negativi. Per garantire l’approvvigionamento energetico, a ottobre il governo giapponese ha persino modificato la legge nazionale sui combustibili, in modo che le agenzie statali possano approvvigionarsi di GNL nel caso in cui gli acquirenti privati non siano in grado di garantire volumi sufficienti.

Anche un’altra grande economia asiatica, la Cina, si sta preparando a un’altra estate di carenza di energia. Poiché la domanda di energia elettrica in Cina è destinata ad aumentare, alcune aree del Paese potrebbero trovarsi di nuovo a fare i conti con la carenza di energia elettrica nei momenti di picco della domanda quest’estate, hanno dichiarato i funzionari cinesi ad aprile.


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