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TITOLI DI STATO E RATING: FACCIAMO UN PO’ DI STORIA

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Recentemente Fitch ha ribassato il rating del debito italiano. Le cause sono note :

  • il debito non scende;
  • non c’è crescita;
  • la politica economica è incerta
  • il settore creditizio è pieno di NPL.

Parliamoci chiaro: da quando siamo entrati nella moneta unica, volenti o nolenti, il nostro rating non ha fatto che peggiorare.

Ora manca solo l’ultimo aggiustamento di Fitch da BBB+ a BBB. Appare evidente che l’Euro NON ha migliorato la soldità della nostra economia proprio per niente. Per sostenere un debito è necessaria la crescita economica, proprio quella che è stata tarpata dalla moneta unica. Tutto il resto, tutte le altre discussioni, stanno francamente a zero. Dato che la nostra economia non può crescere con l’euro, per i motivi che abbiamo citato innumerevoli volte, non possiamo avere un debito sicuro, e questo vale nel settore pubblico, in quello privato e nella finanza. Tutto il resto è noia.

Con questo non vorrei dare un peso eccessivo alla società di rating. Per darne la giusta misura del loro lavoro vi posto un pezzettino de “The Big Short” “la Grande Scommessa”, quando incontrano la responsabile dei rating dei mutui subprime

Purtroppo è in inglese, comunque le frasi più significative sono :

Domanda “Non capiamo perchè le agenzie di rating non abbiano svalutato i titoli subprime quando il loro sottostante sta rapidamente degradandosi”

…….

……

Domanda “Se il sottostante è così stabile, avete mai rifiutato un rating AAA a questi titoli subprime?”

Risposta : “Se non gli diamo il rating vanno da Moody’s , proprio all’angolo della strada. Se non lavoriamo con loro, andranno dai nostri competitori. Non è colpa nostra. Semplicemente è come gira il mondo“.

Capito ?

 

Grazie a tutti.

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