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Tasse sul carbonio: la Commissione europea tassa le merci dei poveri ed esenta gli Yacht dei super-ricchi

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Secondo un nuovo rapporto di Transport & Environment (T&E) intitolato “Climate Impacts of Exemptions to EU’s Shipping Proposals” le esenzioni  minano l’integrità delle leggi navali”, più della metà delle navi europee verranno esentate dalla tassazione per l’utilizzo di combustibili a base di carbonio applicato dalla  Commissione Europea per il settore del trasporto navale. La cosa scandalosa è che a essere esentati saranno… gli Yacht dei super ricchi. .

Secondo il rapporto, nel luglio 2021 la Commissione europea ha pubblicato una serie di proposte per decarbonizzare il settore marittimo. Tuttavia, ciò che non viene menzionato in silenzio, è che il proposto sistema di tariffazione del carbonio (ETS) e lo standard per combustibili a basse emissioni di gas a effetto serra (FuelEU Maritime) si applicheranno solo alle navi di stazza superiore a 5.000 GT. quindi a essere esentati sarebbero, giustamente, i pescherecci e… gli yacht per ricchi e super ricchi, quelle magnifiche navi che vengono a sostare in Costa Smeralda o a Montecarlo.

Eppure il loro apporto a livello carbonico non è assolutamente basso.

L’estate scorsa la Commissione Europea, cioè l’associazione massima della burocrazia destinata all’oppressione della gente,  ha proposto di esentare i jet privati, il mezzo di trasporto più inquinante, dalla prevista tassa europea sul carburante degli aerei. Una bozza indicava che la tassa sarebbe stata introdotta gradualmente per i voli passeggeri, compresi quelli che trasportano merci. I jet privati ​​godranno di un’esenzione attraverso la classificazione di “aviazione d’affari” come l’utilizzo di aeromobili da parte di imprese per il trasporto di passeggeri o merci come “aiuto allo svolgimento della propria attività”, se generalmente considerati non di pubblico noleggio. C’è di meglio: un’ulteriore esenzione è concessa per i voli “di piacere” in cui un aeromobile è utilizzato per scopi “personali o ricreativi” non associati a un uso aziendale o professionale. quindi i super ricchi, quelli che usano il Jet per andare a Davos, non pagheranno nessuna tassa sul carburante.

Questo è strano perché un recente rapporto ha rilevato che le emissioni di CO2 dei jet privati ​​in Europa sono aumentate del 31% tra il 2005 e il 2019, con voli verso destinazioni popolari notevolmente aumentati durante le stagioni delle vacanze estive. Quindi, se l’Europa fosse veramente preoccupata di ridurre le emissioni di Naturalmente, dal momento che sono per lo più miliardari e ultra ricchi che volano in privato, e questi sono riusciti a essere esentati dalle normative (che di solito sono scritte da politici che gli ultra ricchi hanno precedentemente corrotto o acquistato) che si applicano agli altri. Siamo tornati al periodo prima della Rivoluzione Francese, dove la Nobiltà Ricchissima era esentata dai tributi, pagati dal Terzo Stato.  Però, all’epoca, poi ci fu una rivoluzione.


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