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SUICIDIO EUROPEO: La Commissione valuta di procedere con infrazione contro la Germania per la sentenza della Corte Costituzionale

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Nel weekend è circolata la notizia che la Commissione valuta di iniziare  una procedura di infrazione contro la Germania per la sentenza della Corte Costituzionale che contraddice e parzialmente disapplica, anche con toni molto duri , quella della Corte  suprema di Giustizia Europea. Ricordiamo che il tema è quello del QE voluto da Draghi, soprattutto il programma PSPP di acquisto dei titoli del debito pubblico dei paesi UE. La Corte Europea lo ha giudicato perfettamente legittimo nel 2018, la Corte Costituzionale tedesca vuole che venga giustificato entro tre mesi dalla BCE, minacciando, in caso contrario, di vietare alla Bundesbank di parteciparvi.

La Commissione poteva limitarsi ad una affermazione di principio, come quella scritta in queste pagine,  e  lasciare che la BundesBank presentasse le proprie giustificazione che sarebbero state accettate dalla Corte Costituzionale, e tutto sarebbe finito li. Invece ora si va allo scontro contro la Germania, quasi a volerla obbligare a ripudiare il proprio diritto interno e la propria costituzione. Però la costituzione tedesca, come quella italiana, sono frutto di processi democratici sofferti. Assemblee costituenti elette direttamente sono state le protagoniste della loro scrittura. Invece la UE è figlia di un procedimento non democratico, ma di contrattazioni fra singoli stati. Proprio questo ha confermato la Corte Costituzionale tedeca: la UE è un’emanazione dei singoli stati, ed a loro viene  a tornare il potere. Invece la Commissione vuole forzare la mano e spinge per affermare la propria superiorità: ma la commissione non è eletta proprio da nessuno, nè esiste un vero e proprio voto di fiducia periodico presso il parlamento europeo. Pensavamo che sarebbe stata la Corte Costituzionale a cercare lo scontro, ma, invece,  si è fatta avanti al commissione.

Quali possono essere i risultati, se la Von Der Leyen farà seguire alle parole gli atti:

a) la Germania può accettare ed adeguarsi alle decisione della commissione, annullando nei fatti le azioni della Corte Costituzionale. Ci vorrebbe, probabilmente, un atto risolutivo, come un’indicazione del governo alla BuBa di NON presentare alcuna giustificazione. La Corte Costituzionale sarebbe svuotata, ma anche la democrazia tedesca ne sarebbe danneggiata. Questo fatto sarebbe tangibile ed aprirebbe la strada agli identitari di AfD. Lo scontro potrebbe giungere al punto dal chiedere un referendum “Brexit style”.

b) La Germania non accetta la decisione della commissione, paga la sanzione (max 0,6% el PIL)e prosegue tutelando la decisione della Corte Costituzionale. Questo si potrebbe chiudere con la giustificazione della BuBa, ma potrebbe aprire in futuro la strada ad altre contestazioni fino a svuotare il senso dei trattati in Germania, oltre a portare all’imitazione da parte di altri paesi.

Comunque lo scontro diretto sembra suicida, una provocazione verso la democrazia. I greci dicevano che gli Dei facessero perdere la ragione agli eroi che volevano rovinare. Qui di eroi non ce ne sono, ma la rovina è vicina.

Ps: se la decisione della Corte Costituzionale fosse “Ininfluente” come ha detto Gualtieri, perchè si è mossa la Commissione?


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