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Start-up finanziata da Honda prevede mini generatori a fusione nucleare per ricaricare le autoEV

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Una startup che si occupa di fusione nucleare, sostenuta da Honda Motor, prevede di utilizzare mini impianti di generazione di energia da fusione come stazioni di ricarica per i veicoli elettrici, segnalando come lo sviluppo di questa fonte di energia, a lungo auspicata, stia accelerando, come riportato da Nikkei Asia

La startup israeliana produrrà impianti dimostrativi entro il 2029 e punta a commercializzarli nel 2030. Un tempom estremamente breve rispetto agli altri progetti di fusione nucleare.
Gli impianti di generazione di energia da fusione avranno una potenza compresa tra 10.000 e 20.000 kilowatt, cioè fra i 10 e i 20 mW. Ognuno di essi avrà dimensioni tali da poter essere inserito in un container da carico, in modo da poter essere facilmente installato anche in aree remote e lontane dalla rete elettrica. L’Università di Princeton negli Stati Uniti sta collaborando e anche il governo israeliano sta fornendo un sostegno finanziario.

Container con teorico impianto NT-TAO interno

La fusione nucleare mira a riprodurre artificialmente le stesse reazioni che avvengono all’interno del sole. Non emette gas a effetto serra. Nel 2022, un laboratorio nazionale statunitense è riuscito per la prima volta a estrarre più energia di quella immessa nel suo reattore a fusione.
Honda, Mitsui Sumitomo Insurance e altri soggetti hanno investito in NT-Tao, che finora ha raccolto 28 milioni di dollari. Honda sta pensando di utilizzare la generazione di energia a fusione per le stazioni di ricarica dei veicoli elettrici e gli impianti di NT-Tao consentirebbero di ricaricare 1.000 veicoli contemporaneamente. Altre idee prevedono l’installazione di mini-stazioni elettriche nei centri dati e nelle fabbriche.

NT-Tao pensa di utilizzare il proprio sistema anche per la mobilità marittima e per fornire energia in caso di catastrofi nucleari.
Secondo l’amministratore delegato di NT-Tao, Oded Gour-Lavie, l’investimento stimato per un impianto di generazione di energia da 20.000 kilowatt sarebbe compreso tra i 70 e i 100 milioni di dollari. I costi di generazione sono stimati tra i 6 e i 13 centesimi per kilowattora, una frazione di quanto costa attualmente l’energia nucleare generata da fissione, che risulta da doppia a quadrupla  a seconda del paese considerato.


I veicoli elettrici non emettono gas a effetto serra quando funzionano. D’altra parte, è difficile fornire una fornitura stabile di elettricità utilizzando solo l’energia solare ed eolica che dipende dalle condizioni atmosferiche. Quindi tutto perfetto, ma c’è solo un problema: NT-Tao non dà grosse indicazioni di come voglia raggiungere la fusione nucleare: parla solo di una tecnologia da loro sviluppata in grado di innalzare la temperatura e la densità del plasma anche di 1000 volte, ma non spiega come questa funzioni.

Quindi basta fidarsi che sia vero.


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