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SpaceX autorizzata a testare il suo servizio per smartphone tramite Stalink negli USA

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SpaceX di Elon Musk ha ricevuto dalla Federal Communications Commission (FCC) degli Stati Uniti l’autorizzazione a testare il suo servizio mobile Starlink, che utilizzerà i satelliti per fornire accesso a Internet agli smartphone in varie località degli Stati Uniti. 

Prova pilota per 180 giorni

Giovedì la FCC ha concesso a SpaceX una “autorizzazione speciale temporanea sperimentale”, che consente all’azienda di condurre il progetto pilota per 180 giorni, ovvero fino al 14 giugno del prossimo anno. Il test utilizzerà le frequenze di T-Mobile  per inviare dati a telefoni non modificati a terra tramite i satelliti Starlink.

L’approvazione arriva una settimana dopo che la FCC aveva inizialmente concesso a SpaceX un’autorizzazione parziale per la distribuzione del servizio mobile Starlink. Tale approvazione consentiva all’azienda solo di lanciare i satelliti con la tecnologia necessaria per il servizio mobile. Tuttavia, limitava SpaceX dall’effettuare qualsiasi altro test, oltre a verificare la funzionalità delle antenne satellitari.

L’ultima autorizzazione consente a SpaceX di testare la funzionalità principale del servizio mobile Starlink, fornendo dati agli smartphone sulla Terra utilizzando le bande radio 1910-1915 e 1990-1995MHz.

I satelliti in orbita bassa messi nello spazio da SpaceX ora, tramite StalinkI possono testare servizi Direct to Cell che verranno distribuiti tramite un modem eNode, che trasforma ogni satellite in una vera e propria torre cellulare. Praticamente nessuna parte del territorio USA potrà rimanese senza servizio dati.

840 satelliti utilizzati come torri cellulari

SpaceX prevede di utilizzare 840 satelliti, ognuno dei quali agisce come una torre cellulare in orbita, per fornire connettività a 2.000 dispositivi di prova a terra. Inizialmente l’azienda aveva proposto di testare il servizio in 13 località, ma in seguito ha aggiunto all’elenco altri 12 “siti radioastronomici”, in modo da poter valutare il servizio con la maggiore ampiezza possibile.

Secondo la richiesta dell’azienda, circa 60 degli 840 carichi utili del satellite saranno destinati a servire i telefoni cellulari negli Stati Uniti. I siti di prova per questa autorizzazione sperimentale includono Mountain View in California, Kansas City in Kansas, Redmond a Washington e Dallas in Texas.

I test aiuteranno SpaceX e la FCC a valutare i potenziali problemi di interferenza che il servizio mobile Starlink potrebbe causare ad altri utenti dello spettro radio negli Stati Uniti, come altri vettori e operatori satellitari. Diverse aziende, tra cui AT&T, Dish Network e Globalstar, hanno espresso la preoccupazione che il servizio mobile Starlink possa interferire con i loro servizi.

SpaceX ha risposto a queste preoccupazioni sostenendo che il servizio mobile Starlink sarà un vantaggio per i consumatori statunitensi e non una minaccia per lo spettro radio. Chi ha viaggiato negli USA rurali sa che il servizio cellulare negli USA, fuori dalle grandi città e nelle zone più aspre del paese, non è ottimale ed effettivamente Starlink potrebbe portare dei miglioramenti.

Ovviamente questo servizio viene ad essere una potenziale minaccia per gli altri operatori cellulari negli USA e la FCC può interrompere la sperimentazione, o bloccarne la prosecuzione, se vi fossero delle forti lamentele per l’influenza su altri servizi.

 

 


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  1. Pingback: AT&T investe nel servizio dati da satellite a smartophone dopo il test di SpaceLink

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