Economia
Sanzioni UE alla Russia: la Slovacchia chiede l’import di gas russo fino al 2034
La Slovacchia subordina il ritiro del veto sulle sanzioni UE alla Russia all’import di gas russo via gasdotto fino al 2034. Dettagli sulla richiesta di Bratislava e le implicazioni per l’UE.

La Slovacchia ritirerebbe il proprio veto sulle nuove sanzioni dell’UE contro la Russia se ottenesse un’esenzione per continuare a importare gas russo tramite gasdotto per quasi un altro decennio, ha affermato il primo ministro slovacco Robert Fico, mentre l’Unione Europea sta lottando per raggiungere un voto unanime sul 18° pacchetto di sanzioni contro la Russia.
All’inizio di questa settimana, l’UE non è riuscita ad approvare il pacchetto, che dovrebbe includere un tetto massimo variabile per il prezzo del greggio russo e il divieto di utilizzare l’infrastruttura Nord Stream, a causa del veto della Slovacchia.
La palla è ora nel campo della Slovacchia, ha affermato Kaja Kallas, alta rappresentante dell’UE per gli affari esteri e la politica di sicurezza.
Il primo ministro slovacco Fico ha affermato che le garanzie dell’UE sulla sicurezza energetica dopo il 1° gennaio 2028, data in cui l’UE prevede di abbandonare completamente le forniture di gas russo, sono insufficienti. Del resto la Germania ha le scorte al minimo, come può garantire la Slovacchia?
La Slovacchia ha subordinato la revoca del proprio veto sul pacchetto di sanzioni a garanzie sufficienti in materia di sicurezza energetica.
Secondo la Slovacchia, la garanzia più plausibile sarebbe che l’UE le consentisse di onorare il contratto con il gigante del gas russo Gazprom fino alla sua scadenza nel 2034, sette anni dopo che l’UE avrà interrotto tutte le importazioni di gas dalla Russia.
“La soluzione migliore alla situazione sarebbe concedere alla Slovacchia una deroga che le consenta di onorare il contratto con la russa Gazprom fino alla sua scadenza nel 2034, cosa che la Commissione europea attualmente rifiuta per principio, sostenendo che l’approvazione di una tale proposta minerebbe l’essenza delle sanzioni anti-russe”, ha scritto Fico su X.+
LETTER TO THE PRESIDENT OF THE EUROPEAN COMMISSION URSULA VON DER LEYEN ✉️
Dear Madam President of the European Commission,
I appreciate the efforts of the European Commission (EC) to offer the Slovak Republic (SR) solutions to the extremely negative impacts of the proposal to… pic.twitter.com/A7IJKmadvZ
— Robert Fico 🇸🇰 (@RobertFicoSVK) July 16, 2025
La Slovacchia e l’Ungheria hanno spesso bloccato i negoziati sui pacchetti di sanzioni e sui piani dell’UE per abbandonare il gas russo, sostenendo che sarebbe stata messa a rischio la loro sicurezza energetica.
A differenza della maggior parte degli altri Stati membri dell’UE, l’Ungheria e la Slovacchia continuano a ricevere gas russo attraverso un gasdotto che attraversa i Balcani.
L’organo esecutivo dell’Unione europea, la Commissione europea, ha presentato a maggio una tabella di marcia per porre fine alla dipendenza dell’UE dall’energia russa. Per quanto riguarda il gas, la Commissione propone di cessare tutte le importazioni di gas russo entro la fine del 2027, migliorando la trasparenza, il monitoraggio e la tracciabilità del gas russo nei mercati dell’UE. Secondo la tabella di marcia, saranno impediti nuovi contratti con i fornitori di gas russo e i contratti spot (con pagamento immediato) saranno interrotti entro la fine del 2025.
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