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Si stringe l’assedio attorno a Maduro. Si muove Bolsonaro

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I problemi per Nicolas Maduro in Venezuela vengono dalla natura: da un lato il blocco delle importazioni del petrolio pesante  venezuelano mettono in crisi le risorse economiche del socialista bolivariano, dall’altro si stringe l’assedio, fisico, al suo governo.

Il pretesto sono gli aiuti umanitari, di cui la popolazione ha bisogno, ma che Guaidò, l’autoproclamato presidente, invece invita da destra e manca, e soprattutto dagli USA e dai loro alleati. Il problema a questo punto diventa geografico: gli alleati degli USA sono molto vicini al Venezuela, anzi sono confinanti….

Finora si è parlato del blocco delle frontiere con la Colombia, ma c’è un’altra frontiera che si può scaldare, quella con il Brasile di Jair Bolsonaro. Il presidente brasiliano si è da subito schierano al fianco degli USA e proprio l’altro ieri ha affermato che intende inviare aiuti umanitari direttamente ai venezuelani in collaborazione ed in appoggio a Guaidò. La differenza con gli USA è che il Brasile condivide un ampio confine con Caracas…

Il puntino rosso che vedete è una regione particolare, Pacaraima, dove si trova una città in cui vengono concentrati gli aiuti umanitari per essere quindi “Prelevati” e distribuiti dal presidente Juan Guaidò. Maduro afferma che si tratta di un modo nascosto per distribuire armi ai ribelli, ma, parliamoci chiaro, nella situazione venezuelana un pacco di pannolini è quasi importante come una pistola. La gara fra le due parti è nella capacità di andare incontro ai bisogni di un popolo in gravi difficoltà: Maduro ufficialmente riceve aiuti via nave da Russia e Cina, Guaidò via terra da USa, Colombia e Brasile.

In questo momento sono aiuti a fondo perduto perchè il blocco dell’export agli USA (anche la russa Lukoil ha cessato il trading dei future in petrolio venezuelano) ed il sequestro dei depositi e degli asset negli USA rende ipotetica la vendita a breve del petrolio venezuelano che, abbiamo già detto, è ricco di bitume e molto pesante, quindi non adatto a tutti gli impianti.  Se Maduro riuscirà a galleggiare è possibile che trovi altri canali di sbocco per l’unica attuale risorsa economica di Caracas, ma se Guaidò guadagnasse l’appoggio popolare ee dell’esercito, con gli aiuti del blocco che lo appoggia, ci sarà una dismissione rapida del socialismo bolivariano.

 


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