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Si può estrarre l’acqua dalla Luna? Si, con le microonde

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Si parla ora di una base lunare, USA o Cino-russa, entro la fine dell’attuale decennio, ma uno stanziamento stabile richiede acqua, e sulla Luna questa è presente, ma non nella forma liquida conosciuta a temperature e pressioni terrestri. Prove scientifiche hanno già dimostrato che l’acqua si trova nei grani della polvere lunare superficiale, mentre una maggiore concentrazione di acqua è bloccata nelle regioni permanentemente in ombra ai poli della Luna, sempre sotto forma di sacche polverose.

La Luna conserva collettivamente una quantità d’acqua sufficiente a sostenere una futura colonia lunare, ma questa non è facilmente accessibile per bere o per altri usi, quindi come estrarla?

Un nuovo studio condotto da ricercatori della Open University e della University of Central Florida propone un metodo semplice per estrarre l’acqua. Gli astronauti assetati potrebbero farlo semplicemente scaldando al microonde una tazza di suolo lunare. Secondo un rapporto, questa tecnologia si basa sul principio che le molecole d’acqua diventano altamente eccitate quando vengono esposte al calore delle microonde. Una volta riscaldate, le microonde fanno migrare verso la superficie le molecole d’acqua presenti nel materiale da riscaldare. Per intenderci, quando si riscalda il proprio trancio di pizza, di tanto in tanto la superficie rilascia un po’ d’acqua, e questo è lo stesso fenomeno che si produrrebbe sul suolo lunare.

Estrazione dell’acqua dal suolo lunare

In questo studio il metodo è stato testato su due versioni di campioni di regolite lunare simulati: altopiano lunare (LHS-1) e regione del mare lunare (LMS-1). In seguito, i ricercatori hanno valutato l’efficienza dell’estrazione dell’acqua da campioni con diversi livelli di contenuto di ghiaccio.

Questa tecnica è riuscita a estrarre alcune quantità di acqua dal campione lunare simulato. Sorprendentemente, il team è stato in grado di estrarre dal 55 al 67% dell’acqua in meno di mezz’ora utilizzando un forno a microonde a bassa potenza (solo 250 Watt).

Tuttavia, questo esperimento ha anche dimostrato che il metodo è meno efficace sui materiali con un contenuto d’acqua più elevato. “I campioni saturi d’acqua mostrano una bassa estrazione rispetto ai campioni a basso contenuto d’acqua”, evidenzia il documento di ricerca. Più c’è acqua, più, paradossalmente, è difficile da estrarre con le microonde.  Per questi bisognerà utilizzare sistemi di riscalmento diversi e che dissipano più energia.


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