Attualità
Shanghai cade anche oggi (venerdì 3/7), nonostante tutto….
Anche questa settimana lo Shanghai composite chiude con una seduta disastrosa, -5,77% fermandosi a 3686, dopo aver toccato il 12 giugno il valore di 5166… Non male come calo, che non è stato fermato dai tentativi di inversione del 24 e del 30 giugno. Purtroppo una crescita del 140% in un anno prima o poi si paga. Ora il governo sta facendo veramente di tutto per riuscire a contenere la caduta, ma cosa si può fare quando la crescita era alimentata dalla creazione di ben 12 milioni di nuovi rapporti nel solo mese di maggio ?
I nuovi investitori, o forse sarebbe meglio parlare di scommettitori, di borsa, erano veramente un terreno vergine, nuovi entrati senza nessuna pratica, attratti dalla crescita precedente e da una comunicazione dei media che esaltava l’arricchimento. Ancora ora se fate un giro nei quotidiani online cinesi, non trovate un accenno a quello che sta succedendo, eppure non è proprio un fatto secondario.
Come dicevamo non si può dire che le autorità cinesi abbiamo provato di tutto per difendere le quotazioni . Nell’ordine il governo ha:
– autorizzazione ai fondi pensione all’acquisto in borsa
– ribasso del tasso di rifinanziamento della banca centrale
– rilassamento delle normative relative alle operazioni a margine
– una forte “Moral suasion” contro “Operazioni speculative contro il mercato”.
Insomma le hanno provate un po’ tutte per risollevare il mercato, ma senza effetto. Non c’è neanche un’idea precisa di quanto possa scendere in basso, vista l’enorme sopravvalutazione di molti titoli. Calcolando il valore di partenza, potremmo anche scendere potentemente sotto i 300o…
Il problema è che la distruzione di valore è talmente grande, e talmente diffusa, che non potrà che avere effetti anche sui consumi, e quindi sulla crescita del PIL cinese.. e quindi , indirettamente , anche su di noi.
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