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Segnali economici USA non positivi. Powell rimanderà il tapering ?

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Dall’ultimo meeting della FED non si fa che parlare dell’inizio del “Tapering”, cioè della fine del periodo di espansione monetaria che il  governatore della FED Jerome Powell ha lascito intuire che stia per avvenire. Del resto i falchi stanno puntando già da tempo a una riduzione degli acquisti di titoli di stato, magari con una concentrazione maggiore su titoli garantiti da ipoteche, per comunque sostenere i mercati immobiliari.

Nuovi dati però potrebbero far cambiare idea a Powell, perché l’economia non sta mostrando, completamente, quella ripresa auspicata dalla FED:

Il mercato immobiliare ha mostrato un calo del 6,6% nella vendita delle case nuove. Un valore molto alto, che riporta le vendite indietro, ai momenti più duri della pandemia. Inoltre siamo al terzo mese consecutivo di calo delle vendite immobiliari.

Come abbiamo detto questo livello non si vedeva dall’aprile 2020.

… e non a causa dell’offerta – c che, dopo la fine del lockdown, è tornata a essere abbondante.

 

Il problema è molto semplice: i compratori non ritengono che sia conveniente acquistare casa ora. I prezzi vengono a essere visti come troppo elevati, per cui i compratori, semplicemente, si volatilizzano.

I beni durevoli, le auto e gli immobili hanno visto prezzi in aumento in un momento in cui i redditi medi, per la pandemia, sono stati compressi, Quindi gli acquirenti non arrivano, economicamente, a potersi permettere il prodotto e, come mostra l’indicatore di convenienza dell’Università del Michigan, secondo la quale le condizioni d’acquisto sono considerare non convenienti.

Le aspettative inflazionistiche, che hanno fatto pensare alla FED che fosse il tempo di cambiare politica monetaria, potrebbero essere molto meno realistiche di quanto si pensasse.  Volendo sostenere il mercato gli acquisti di MBS, titoli garantiti da ipoteche, ma in questo modo forse si potrà risolvere un singolo problema, non tutti, anche perché diverse banche, fra cui Goldman Sachs, indicano un calo nelle aspettative di crescita del PIL. Alla fine, fra poco più di 24 ore, sapremo se questi ultimi dati non positivi faranno cambiare idea al board della FED o se questo proseguirà nelle proprie intenzioni.


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