Attualità
Scandalo FBI: avrebbe mobilitato le unità antiterrorismo contro i genitori conservatori
I repubblicani della Camera nella commissione giudiziaria hanno inviato una lettera di denuncia al procuratore generale Merrick Garland dopo che un informatore interno all’FBI ha rivelato che “la divisione antiterrorismo dell’FBI sta compilando e classificando le valutazioni delle minacce relative ai genitori, incluso un documento che indirizza il personale dell’FBI a utilizzare un “tag di pericolo” specifico per tenere traccia di potenziali indagini“.
Le prove – un’e-mail inviata il giorno prima che Garland testimoniasse il 21 ottobre – “facevano riferimento alla tua direttiva del 4 ottobre all’FBI per affrontare le minacce del consiglio scolastico e informavano il personale dell’FBI di un nuovo “tag di minaccia” creato dalle divisioni antiterrorismo e criminale”.
“Questa divulgazione fornisce prove specifiche che le forze dell’ordine federali hanno reso operativi gli strumenti antiterrorismo per volere di un gruppo con interessi particolari tendenti a sinistra contro i genitori preoccupati per l’educazione dei figli“, continua la lettera.
BREAKING: House Republicans have obtained whistleblower documents showing that the FBI is using its counterterrorism division to investigate and add "threat tags" to parents—contradicting Attorney General Garland's sworn testimony.
Merrick Garland must resign. pic.twitter.com/2T4sjSU9sf
— Christopher F. Rufo ⚔️ (@realchrisrufo) November 16, 2021
Queste nuove informazioni contraddicono direttamente la testimonianza giurata di Garland fatta il mese scorso.
This man is a menace to truth, justice, and law. He used the FBI to run interference for the teachers unions and to suppress middle-class American families. The parent movement must not stop until he resigns in disgrace. pic.twitter.com/5sswvue8g1
— Christopher F. Rufo ⚔️ (@realchrisrufo) November 16, 2021
Il procuratore generale degli USA aveva negato di aver diretto l’FBI contro i genitori contrari alle nuove teoria razziali di sinistra o alle imposizioni vaccinali, usando come giustificazione un fragile promemoria della National School Boards Association per giustificare eventuali indagini. Da notare che né il memorandum né il DOJ hanno fornito esempi specifici di presunte “minacce” contro gli amministratori scolastici.
La controversia è iniziata il 4 ottobre, quando Garland ha annunciato uno sforzo concentrato per colpire “qualsiasi minaccia di violenza, intimidazione e molestia” da parte dei genitori nei confronti del personale scolastico. Tutto questo però, secondo l’informatore interno alla FBI, è sfociato in un’indagine antiterroristica contro i genitori che protestavano semplicemente contro un sistema educativo ideologico, basato selle contestate teorie razziali della sinistra, o che avevano preso una posizione contro i vaccini. Praticamente il procuratore generale, o chi per esso, ha permesso che la FBI diventasse l’arma di uno stato ideologico di polizia, molto simile alla Cina. Un’evoluzione preoccupate che, presumibilmente, infiammerà la discussione politica USA. Tra l’altro la figlia di Garland, Rebecca, è sposata con il cofondatore di una società che promuove proprio le teorie neo-razziali nelle scuole. Un enorme conflitto d’interessi su cui i Repubblicani vogliono andare a fondo.
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