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Sapete che il 10-15% di utenti in più che non pagassero le bollette farebbe saltare tutto? E questo grazie a una sentenza voluta dalle compagnie elettriche

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Sapete che il punto di rottura del sistema delle bollette è, in realtà, probabilmente molto più basso di quello che si ritiene, e tutto per una sentenza del Consiglio di Stato fortemente voluta dalle compagnie fornitrici di energia?

Una decisione dell’ARERA del 2018 stabiliva che le bollette impagate da parte degli utenti morosi potessero essere spalmate sugli utenti seri, che le pagano. Una decisione francamente non giusta che puniva i consumatori onesti con la finalità si salvaguardare gli utili delle società elettriche, soprattutto private. Quindi una sentenza del Consiglio di Stato del 2020 ha stabilito che una serie di costi parafiscali, come ad esempio il canone RAI in bolletta , possano anche questi essere ribaltati ai clienti onesti che, quindi, si trovano a pagare il canone della televisione di qualcun altro.

Questo però è un sistema perfetto quando ci sono pochi disonesti, ma che salta come il tappo di una bottiglia di spumante non appena i prezzi energetici, come ora, diventano intollerabili e più persone si trovano a non poter pagare le bollette: infatti i clienti delle società energetiche oneste si troveranno non solo a dover pagare le proprie bollette, molto più care, , ma anche a dover pagare una quota crescente di bollette elevate di clienti morosi. Quando può durare un sistema simile, prima che anche i clienti virtuosi, oppressi a questo punto da bollette intollerabili, cessino di pagare? Il 10% di morosi in più?  Il 15% ? Oppure il 20%?

Quindi è necessario provvedere, quanto prima, ad interrompere questo circolo vizioso devastante che rischia proprio di spazzare via tutti i consumatori a causa di una norma voluta da aziende avide, ma miopi, che ora sono nelle mani di una minoranza di consumatori.

 

 


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