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SALARIO MINIMO OBBLIGATORIO: LA PROMESSA DI RENZI SARA’ L’ENNESIMO MEZZO DISASTRO DEMAGOGICO

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Cari amici,

una delle promesse elettorali d Matteo Renzi, forse l’unica atta per seriamente migliorare la condizione dei lavoratori, è la proposta di una paga minima obbligatoria per tutti i dipendenti non poterti da contratti collettivi.

La misura vorrebbe sanare alcune storture, evidenziate dalla stampa, che riportavano casi di paghe oraria perfino inferiori all’euro. Una vergogna del mondo lavorativo, ma perchè queste paghe vengono accettate? Non sarà che non ci sia un’alternativa.

Vediamo cosa è successo in Canada . Il governo dell’Ontario ha alzato le paghe orarie a 14  dollari canadei (poco più di 9 euro) ed i risultati sono stati i seguenti:

  • aumento della disoccupazione al 5,9 %;
  • calo verticale del lavoro part time 
  • La partecipazione della popolazione attiva al lavoro è precipitata 

Nella situazione in cui non c’è un aumnto della produzione interna un aumento forzato ella paga minima viene ad escludere dal lavoro una grossa fetta di lavori marginali, ma che comunqu lavori erano. Ora il Canada aveva una disoccupazione al 5,8 precedentemente, e veniva da un trend di lungo periodo di calo della disoccupazione, per cui se lo è potuto permettere, ma l’Italia può fare la stessa cosa ?
L’Italia non è il Canada ed ha un tasso di disoccupazione a due cifre in cui il calo del tasso stesso è dovuto, in buona parte proprio a quei lavori precari così colpiti in Canada dalla misura sopra indicata.

Inoltre Renzi pensa ad una paga minima di 10 euro, superiore a quella Canadese, cioè di un’economia in sviluppo e , soprattutto, un valore molto elevato rispetto alla media degli stipendi pagati in Italia.

La Renzi Paga sarabbe una percentuale molto alta della paga mediana, ponendo fuori mercato molti lavori attualmente pagati meno. In assenza di una crescita della produzione e dei consumi nazionali molto forte, i  risultati sarebbero i seguenti:

  • esclusione di una fetta dei lavoratori dal mercato del lavoro;
  • in alternativa l’attivazione di una serie di trucchetti, cioè di contratti collettivi farlocchi, che verranno a nascere con la sola finalità di evitare l’applicazione delle paghe minime.

Mi stupisce che tutti questi guitti piddini del mercato non capiscano che l’unico modo per riuscire ad avere una sana crescita delle paghe è ottenere una forte crescita dell’occupazione tramite un forte sviluppo economico, con aumento dei consumi e degli investimenti interni. Tutte le altre forzature sono solo fuffa, fumo negli occhi , che porterà a distorsioni che non porteranno nessun vantaggio ai lavoratori.


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