Economia
Russia: nuovo blocco all’esportazione di benzina per contenere i prezzi interni
La Russia si prepara a un nuovo, più severo divieto di esportazione di benzina per stabilizzare i prezzi interni. Scopri l’impatto e i dettagli della decisione del Cremlino.

Il governo russo ha in programma di applicare un divieto più severo sulle esportazioni di benzina, anche per i produttori, nel tentativo di stabilizzare i prezzi interni del carburante, secondo quanto riportato giovedì da Reuters, citando tre fonti del settore vicine al piano.
“È tutto deciso [il divieto]. Per ora è per agosto e settembre”, ha detto una fonte sotto condizione di anonimato. Un’altra fonte ha indicato che l’ordine potrebbe essere firmato entro la fine del mese.
L’ufficio del vice primo ministro Alexander Novak ha rifiutato di commentare le restrizioni in sospeso.
Novak aveva dichiarato all’inizio di questo mese che le autorità stavano valutando un divieto di esportazione di benzina, ma che qualsiasi decisione sarebbe dipesa dall’andamento del mercato.
I prezzi all’ingrosso della benzina alla Borsa Internazionale di San Pietroburgo sono aumentati per otto sessioni consecutive dalla scorsa settimana. Giovedì, i prezzi all’ingrosso della benzina AI-95 hanno raggiunto un massimo storico, e il governo non può stare a guardare.
Alla fine di gennaio, la Russia ha prorogato fino a febbraio il divieto temporaneo di esportazione di benzina, esentando solo i produttori di carburante.
Secondo fonti e calcoli di Reuters, tra gennaio e maggio 2025 la Russia ha prodotto 18,6 milioni di tonnellate di benzina, di cui 15,8 milioni sono state destinate al mercato interno.
Nello stesso periodo, la Russia ha aumentato le esportazioni di benzina su rotaia verso i porti e i valichi di frontiera di quasi il 25% rispetto ai primi cinque mesi del 2024, raggiungendo 2,51 milioni di tonnellate. Tutto carburante che viene prelevato dal mercato interno russo e che quindi viene a far aumentare i prezzi.
Non è la prima volta che il governo russo blocca l’export di carburanti: l’ultima volta è stata nel marzo del 2024, con un blocco parziale, della durata di sei mesi, dell’export di benzina, poi revocato. Manutenzioni e attacchi alle raffinerie russe rendono il carburante insufficiente a mantenere i prezzi contenuti.
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