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Analisi e studi

Ristabiliamo la verità. Chi ha ragione tra Martina e Di Maio? (di Giuseppe PALMA)

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Sarò breve. Ecco la forbice della “tutela obbligatoria“, cioè quella economica (risarcitoria) che il giudice riconosce al lavoratore illegittimamente licenziato, così come prevista nel Jobs Act e poi nel Decreto dignità.

Jobs Act (Renzi-Alfano): da un minimo di 4 ad un massimo di 24 mensilità.

Decreto dignità (Di Maio-Salvini): da un minimo di 6 ad un massimo di 36 mensilità.

Il segretario del Pd Maurizio Martina, nella querelle delle ultime ore con Luigi Di Maio durante la quale ha accusato il governo di aver ridotto le garanzie in favore del lavoratore, dice una falsità imbarazzante. A parte le evidenze incontestabili di cui sopra, un emendamento del Pd presentato nel corso del procedimento di conversione in legge del decreto prevede, ed è bene che tutti lo sappiano, una riduzione del numero delle mensilità previste dal Decreto dignità per la tutela obbligatoria che il giudice dovrà riconoscere al lavoratore illegittimamente licenziato.

Fine del post. Fine della querelle.

Giuseppe PALMA

 

 


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