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RIOTTA, IL PROFESSORE CHE IGNORA L’ARTICOLO UNO DELLA COSTITUZIONE ITALIANA.

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Cari amici,

lo stato pietoso del giornalismo italiano è mostrato, in modo solare, lampante, dalla partecipazione di Gianni Riotta ad Agorà di oggi, 11 maggio. Uno spettacolo, francamente, scoraggiante da parte di chi è Gran Ufficiale della Repubblica ed insegna all’Università Guido Carli, il quale, ascoltandolo, si rivolterebbe nella tomba.

Ringrazio il sempre ottimo Fausto S. che ci fornisce questi insostituibili supporti.

Il primo punto essenziale: COSA DICE L’ARTICOLO UNO DELLA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA?

https://www.dailymotion.com/video/x6jawwo

Rinaldi afferma che l’articolo uno della Costituzione della Repubblica ribadisce che la Sovranità appartiene al popolo. Riotta ribatte che l’articolo 1 afferma che La Repubblica Italiana è fondata sul lavoro, sfottendolo addirittura perchè ascoltandolo, gli studenti verrebbero bocciati.

Prendiamo una fonte attendibile, Il Quirinale

L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti
della Costituzione.

Il Prof. Riotta è Gran Ufficiale della Repubblica, ma ne ignora l’articolo uno della Costituzione, il che sarebbe già grave, ma, oltretutto, sulla base della propria non conoscenza, si permette anche di sfottere chi, invece, la conosce, cioè il Prof. Rinaldi.

Ora proponiamo un video più completo con tutta la discussione per un’ultima osservazione:

https://www.dailymotion.com/video/x6jaq91

Facciamo presente che la firma di Maastricht avvenne nel governo Andreotti VI, ma la ratifica avvenne il 30 ottobre 1992 con Amato I, lo stesso giorno dello scoppio dello scandalo De Lorenzo sul sangue infetto, in mezzo al caos di Tangentopoli. Quanto possiamo ritenere un’approvazione in una situazione così caotica, così confusa, perfettamente e completamente democratica, quando non fu neppure confermata da un referendum? Ai posteri l’ardua sentenza.

 


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