Riavvicinamento Cina India dopo l’accordo per i pattugliamenti comuni sull’Himalaya

Nell’ambito del vertice di Kazan si sono tenuti una serie di incontri bilateriali, come normale in queste occasioni, e quello più interessante è stato fra i leader della Cina e dell’india, anche per le tensioni di confine fra i due paesi che, almeno sino a qualche giorno fa, erano all’ordinedel giorno.

Il Presidente cinese Xi Jinping ha detto al Primo Ministro indiano Narendra Modi che la Cina e l’India dovrebbero gestire le loro differenze in modo corretto, nel loro primo incontro da quando le relazioni bilaterali sono state messe a dura prova da uno scontro mortale al confine quattro anni fa.

“È importante che entrambe le parti comunichino e cooperino di più, che gestiscano correttamente le differenze e i disaccordi e che facilitino il perseguimento delle aspirazioni di sviluppo dell’altra parte”, ha detto Xi a Modi a margine del vertice Brics a Kazan, in Russia.

“È inoltre importante che entrambe le parti si assumano le proprie responsabilità internazionali, diano l’esempio per rafforzare la forza e l’unità dei Paesi in via di sviluppo e contribuiscano a promuovere la multipolarizzazione e la democrazia nelle relazioni internazionali”.
In un post sul suo account X dopo l’incontro, Modi ha scritto che le relazioni tra India e Cina sono “importanti per i popoli dei nostri Paesi e per la pace e la stabilità regionale e globale”.

“La fiducia reciproca, il rispetto reciproco e la sensibilità reciproca guideranno le relazioni bilaterali”, ha affermato.

L’accordo di disingaggio

Alla base dei colloqui positivi è è stato l’accordo per il “Disingaggio” fra le due parti nell’area himalayana contesa fra Cina e India. Dopo gli scontri del 2020, che avevao condotti a morti in entrambi gli eserciti, l’accordo dovrebbe definire, in modo chiaro, quali siano le aree di pattugliamento di una e dell’altra forza militare, anche se i particolari non sono stati resi pubblici. Inoltre è stato raggiunto un accordo per la risoluzione comunque dei problemi.m

Ovviamente questo trattato è stato strumentale alla cordialità dell’incotnro fra i leader dei due paesi più popolati al mondo.

“I due leader hanno osservato che i rappresentanti speciali sulla questione dei confini tra India e Cina hanno un ruolo cruciale da svolgere nella risoluzione della questione dei confini e per il mantenimento della pace e della tranquillità nelle zone di confine”.

Ora bisogna vedere se questo tipo di accordo verrà a tenere. Non è la prima volta che meeting al vertice positivi vengono poi ignorati sul campo e i villaggi cinesi si coninuano ad espandere. Comunque, sicuramente, il vertice di Kazan è stata un’occasione per un chiarimento parziale, fra i due paesi.

Vedremo se tra sei mesi non saremo qui a commentare l’ennesimo sconro ad alta quota fra cinesi e indiani.