Attualità
RENZI #STAISERENO CON MARINO! (di Pietro De Sarlo)
Renzi, #staisereno! Lascia perdere Marino. In fondo Marino ha solo sbagliato priorità. Pensava che amministrare Roma significasse vietare l’accesso al c.d. Tridente (area del centro di Roma) ai motorini e che tutto era risolto. Doveva invece occuparsi della melma che attanaglia sia il consiglio comunale sia il suo partito. Nel frattempo se avesse riempito qualcuna della buche che mettono a dura prova auto e moto, avrebbe anche avuto la riconoscenza dei romani.
Anche tu stai sbagliando priorità. Il tuo doppio incarico di primo ministro e segretario del primo partito italiano ti impone di concentrarti su pochi e impellenti temi. Come primo ministro lascia perdere la riforma della scuola, tanto dopo Gentile tutti gli altri hanno fatto solo disastri. Pensa all’Europa e qualche volta usa, o almeno minaccia di usare, il diritto di veto che ci compete su materie che interessano i tedeschi e affini e renditi conto che dopo la Grecia tocca a noi. Pretendi di essere presente ai troppi e dannosi vertici Merkel e Hollande. Difendere la Grecia dallo scempio umano oltre che economico prodotto dalla Troika significa difendere anche noi.
Come segretario del PD sappi che la questione romana del PD non è un caso isolato. Credo che per te sia utile, come scuola e apprendimento, esaminare più da vicino cosa succede in Basilicata. Ricordi cosa diceva Bersani? “Il PD lucano modello per il Paese!”. Ora questo modello ha prodotto due sottosegretari uno, Vito De Filippo, rinviato a giudizio e uno, Filippo Bubbico, inquisito; un membro della tua direzione, il senatore Salvatore Margiotta, condannato in appello per corruzione e turbativa d’asta; l’attuale presidente della regione Basilicata Marcello Pittella, rinviato a giudizio per le vicende della “rimborsopoli” lucana; altri tra sindaci e consiglieri regionali, tra cui spicca l’allegra famigliola Robortella con il capostipite Pasquale ex consigliere regionale, coinvolto in troppe questioni da poter essere sintetizzate, e il promettente figlio Vincenzo attuale consigliere regionale.
Degli alleati storici centristi del PD in Basilicata, da Agatino Mancusi e Vilma Mazzocco fino a Benedetto, meglio non parlare. Tieni presente che Speranza è stato segretario regionale PD come garante degli equilibri interni tra Bubbico, Pittella (Marcello e Gianni vice presidente del parlamento europeo), Adduce, il sindaco di Matera per fortuna sconfitto, De Filippo. Dalla segreteria regionale grazie all’illuminato Bersani Speranza è stato catapultato sullo scenario nazionale dove recita la parte assegnatagli da Bersani e D’Alema (originario di Miglionico provincia di Matera). Mentre ci sei di anche a Barca, che si vanta di conoscere Matera e la Basilicata, di informarsi meglio.
Parlo di una piccola regione un po’ perché sono lucano e dal 2009 sulla pagina facebook dei Pinguini Lucani e in presentazioni e convegni denuncio le nefandezze del PD lucano e un po’ perché da tempo penso che la Lucania, una delle regioni più ricche d’Italia in termini di risorse naturali e bellezze paesaggistiche, potrebbe essere una delle regioni più ricche d’Italia.
La Lucania è anche importante per la ricchezza dei suoi giacimenti di gas e petrolio e solo la scellerata ultradecennale gestione del PD l’ha ridotta ad una delle terre più povere d’Italia e a deposito di ogni genere di rifiuti e di inquinamento.
Caro Renzi informati sulle recenti indagini della procura antimafia sul riciclo di rifiuti tossici in Basilicata.
Renzi #staisereno. Ma metti mano a questa situazione anche se capisco che per te è difficile visto che sei segretario del partito anche grazie all’appoggio nelle primarie del duo Pittella e di Salvatore Margiotta.
Sono sicuro che storie simili ci sono in tutta Italia, ma a ciascuno il suo.
Pietro De Sarlo
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