Attualità
Regno Unito: altro maxi aumento dei tassi
Dopo il pasticcio del “Mini budget” e l’aiuto d’emergenza ai fondi pensioni e ai titoli di stato la Banca d’Inghilterra torna a fare il muso duro contro l’inflazione e sforna un altro amxi aumento dei tassi d’interesse. La Banca d’Inghilterra dovrebbe aumentare i tassi di interesse di 75 punti percentuali, portandoli al 3%, durante la riunione di novembre 2022, il che rappresenterebbe il più grande aumento dei tassi dal 1989, spingendo i costi di finanziamento ai massimi dalla fine del 2008. Si tratterebbe inoltre dell’ottavo aumento consecutivo dei tassi d’interesse, mentre la banca centrale cerca di far scendere l’inflazione che si mantiene ai massimi da 40 anni, mentre è in corso una recessione. È probabile che i responsabili politici siano divisi sull’entità del rialzo dei tassi, con alcuni che preferiscono un aumento più contenuto di 50 punti percentuali e altri che preferiscono un aumento di un intero punto percentuale. I funzionari pubblicheranno anche le nuove previsioni per l’economia e l’inflazione, anche se le prospettive rimangono delicate in quanto il nuovo governo dovrebbe pubblicare un piano economico chiave solo il 17 novembre. Date le difficili prospettive, alcuni investitori si aspettano che la BoE assuma un tono più morbido, ma magari solo dopo questo ultimo aumento. Ecco i grafici degli interessi BoE a breve, prima di questo possibile aumento
Invece questo è un grafico a più lungo termine, che mostra come questa situazione sia eccezionale. Con il +0,75% i tassi di interesse arriveranno oltre il 3%
Ci sono analisti che si aspettano che i tassi di interesse della BoE sfioreranno il 5%, il che significa che ci sarà questo aumento e quindi almeno altri due aumenti. Il colpo sarà molto duro per i mutuii immobiliari in un mercato immobiliare britannico che si sta mostrando fragile.
Nel frattempo eprò la Sterlina si rivela debolissima rispetto al dollaro
Il nuovo governo si sta rivelando “Austero” e quindi non cercherà di frenare la Banca centrale. I risultati non saranno piacevoli per i cittadini britannici, ma dopo la dismissione di Johnson, Suniak e Hunt stanno andando con il pilota automatico.
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