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QUANTO E’ GRANDE L’ATTUALE BOLLA AZIONARIA? Un semplice indice/grafico ve lo mostra

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Le Borse , soprattutto negli USA, sono tornate ai massimi dell’inizio del 2020, se non addirittura hanno superato i massimi.

Ad esempio il NASDAQ 100 ha superato i picchi di febbraio, quando negli USA ancora non si pensava a chiusure ed ai derivanti danni:

Come possono delle borse avere dei valori così  elevati a fronte di prospettive economiche non particolarmente brillanti, almeno per i prossimi 12-15 mesi. Anche se i danni del Covid-19 e delle chiusure sembrano lentamente in via di assorbimento, si tratta comunque di un processo molto lento che impiegherà, come detto prima, molti mesi prima che porti ad un livello di occupazione pari al precedente, ammesso che ci riesca.

Perchè allora è così alto il valore degli indici azionari? A causa della politica di acquisto di titoli, sia azionari sia obbligazionari da parte della FED. Gli acquisiti di titoli di stato ed obbligazioni private inseriscono liquidità che alimenta le speculazioni di borsa, ma questa  volta le operazioni di mercato della Banca Centrale hanno interessato anche gli ETF, cioè i certificati rappresentativi di titoli.

Questa quantità di denaro ha fatto però solo aumentare i valori dei titoli di borsa, ma non è legata ad un miglioramento  dei fondamentali. Quindi si tratta di  una bolla, la “Bolla di Powell” perchè legata all’azione della FED.

Un grafico la mostra chiaramente: il rapporto fra l’indice di borsa NASDAQ e l’indice del valore delle materie prime, legato  alle vere prospettive di crescita economica.

Ed ecco come si comporta questo grafico:

Questo valore parte dagli anni 90 e, a parte la bolla delle DotCom del 2000, Il valore p cresciuto con una certa stabilità sino al 2012. Quindi è esploso, letteralmente , e dopo una breve riduzione a cavallo della fine del 2018 ha continuato a crescere fino a raggiungere dei valori enormi.Ormai i valori di borsa sono distaccati dall’andamento dell’economia reale, indicato dall’indice delle materie prime, e se ne va per una sua logica che è quella della bolla: cresce sino ad esplodere. Solo che, per ora, la FED non ne ammette l’esplosione.


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